PASINI: “PROBABILE CHE L’11 I CALENDARI DI B NASCANO CON X E Y, CI SARANNO SICURAMENTE RICORSI. IL COMUNE DI BRESCIA VOLEVA DARCI IL RIGAMONTI, CELLINO NON CI HA MAI RISPOSTO QUINDI ABBIAMO OPTATO PER PIACENZA”

Il presidente della Feralpisalò è anche consigliere federale e venerdì voterà sui casi di Reggina e Lecco: “I calabresi sono quelli più a rischio. Per mettere a norma il Turina servono oltre 3 milioni, potremmo anche pensare ad altre idee. Ristrutturare insieme al Brescia il Rigamonti? Servirebbe un dialogo che ora non c’è ”

Salò. E’ cominciata la stagione 2023-24 della Feralpisalò con la conferenza stampa di presidente, allenatore e direttore sportivo. Giuseppe Pasini è anche consigliere federale (fino a settembre quando il suo posto di LegaPro verrà preso da un collega dato che la sua squadra è stata promossa in B) e ha affrontato anche l’argomento della possibile nuova bocciatura, venerdì nella riunione della Figc, di Reggina e Lecco dopo quella della Covisoc.

“La Reggina è quella più a rischio – ha detto Pasini – e se non viene ammessa tocca al Brescia prendere il posto che rimarrà libero. Sarò tra quelli che voteranno. Ma siamo in diversi. Balata (presidente della Lega B e anche lui consigliere federale, ndr) non vuole andare oltre alle 20 squadre di B e su questo siamo tutti d’accordo. Non so cosa verrà deciso venerdi, Gravina porterà le sue valutazioni poi ci sarà la delibera. Mi sento però di prevedere che sarà un’estate di ricorsi e quindi l’11 luglio a Como il nuovo calendario di B è probabile che nasca con X ed Y (al posto quindi di Reggina e Lecco)”.

Pasini è poi tornato ancora una volta sull’argomento Rigamonti: “Una trattativa vera e propria con Cellino non c’è mai stata. Quando l’ho sentito al telefono non era in Italia, ho parlato con l’amministrazione di Brescia e il sindaco Castelletti. Abbiamo mandato una lettera dove chiedevamo di giocare, dal Comune c’era il nulla osta, ma visto che la concessione è del Brescia calcio serviva un contatto tra privati, ma dal club di Cellino non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Abbiamo quindi dovuto cercare un altro stadio l’abbiamo trovato a Piacenza dove per un anno pagheremo 180.000 euro (indiscrezioni da noi raccolto parlano di 800.000 euro che Cellino avrebbe chiesto in via informale alla Feralpisalò, nd). Al Comune di Salò abbiamo presentato un progetto per passare al “Turina” dai 2.400 ai 4100 chiesti dalla B almeno per il primo anno. Se il Comune ci desse l’ok subito (ma si andrà per le lunghe, ndr) non saremo pronti prima comunque prima. Capita bene che ci sono tempi notevoli. Se dovessimo poi restare in B, la stagione successiva dovremmo passare a 5500, il tutto per una spesa dai 3 milioni a i 3.5. Prima di chiedere ai soci della Feralpisalò di sostenere una spesa di questo tipo vale la pena di guardarsi un po’ in giro e valutare altre ipotesi”. Se si creasse una connessione con il Brescia calcio potreste pensare magari di ristrutturare insieme il Rigamonti? “Potrebbe essere un’idea, ma al momento non si è aperto alcun dialogo. In fin dei conti può anche starci che in una provincia come Brescia ci sia un solo stadio dove dividere le spese visti i notevoli costi di manutenzione che ci sono in Italia per un impianto di gioco”.