IL COMUNICATO (NOTTURNO) DELLA REGGINA: “FAREMO RICORSO CONTRO LA BOCCIATURA DELLA COVISOC, NON E’ COERENTE CON QUANTO DECISO DAL TRIBUNALE”

Anche il Lecco è stato segnalato dalla Covisoc, ma era un atto dovuto e il caso non è paragonabile a quello della Reggina

Reggio Calabria. Solo alle 23, la Reggina ha effettuato una comunicazione ufficiale sulla bocciatura ricevuta dalla Covisoc: “Riceviamo ora la comunicazione della Covisoc in merito al respingimento dell’iscrizione della Reggina al campionato di Serie B e la riteniamo non coerente con quanto è stato chiaramente disposto dal tribunale di Reggio Calabria. Presenteremo il nostro ricorso nelle opportune sedi certi che, anche questa volta, potremo dimostrare la correttezza del nostro operato”.

Era scontato che ci fosse questa reazione, ma resta una domanda: perchè una società che ha ricevuto uno stralcio del debito del 95% non ha ancora pagato 757000 del restante dovuto allo Stato? Possibile che una società di serie B non abbia a disposizione quella cifra e si aggrappi alla possibilità che il Tribunale di Reggio Calabria le ha dato di pagarla entro il 12 luglio?

Ora la Reggina ha tempo sino alle ore 19 del 5 luglio, previo pagamento di 15mila euro per presentare ricorso, ma il club non potrà integrare ulteriori atti alla domanda di iscrizione. Il 6 luglio nuova riunione della Covisoc per analizzare il ricorso e il giorno successivo é in programma il Consiglio Federale che stabilirà le squadre aventi diritto a giocare nella prossima serie B e quindi alle successive riammissioni (Brescia in prima fila). E’ inoltre possibile presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni (che dirà la sua attorno a metà luglio) e poi alla giustizia amministrativa con il Tar in programma il 2 agosto e il Consiglio di Stato il 27.  

Anche il Lecco è stato segnalato dalla Covisoc e anche questo era un atto scontato visto che alla mezzanotte del 20 giugno la documentazione d’iscrizione dei lariani era incompleta mancando l’ok della Prefettura e Questura di Padova sulla concessione dello stadio Eugano, ok che è arrivato il giorno dopo per via di una Pec che non è stato aperta in tempo in Figc. Il caso del Lecco non è paragonabile a quello della Reggina e il Consiglio Federale il 7 luglio quasi certamente ammetterà in cadetteria il club del presidente Di Nunno mentre così non potrà essere per la società calabrese.