I TESSERATI DEL BRESCIA SONO IN SILENZIO STAMPA, MA GASTALDELLO PARLA PER LA PRIMA VOLTA DOPO LA RETROCESSIONE: “CONTENTO DEGLI ULTIMI MESI, NON MERITAVAMO DI ANDARE IN C. SPERO DI RESTARE”

A una televisione genovese, il tecnico biancoazzurro dice: “Sono sotto contratto, aspetto di capire cosa succederà con il ripescaggio e valuterò il da farsi”

Genova. I tesserati del Brescia sono in silenzio stampa. Nessuno ha più parlato dopo la retrocessione con il Cosenza, nessuno ha fatto analisi o dato spiegazioni. Ma Daniele Gastaldello, in barba alle direttive del club, nonostante sia ancora sotto contratto fino al 30 giugno 2024, ha parlato con Telenord, televisione di Genova, parlando non solo della Sampdoria (della quale è un ex), ma anche del Brescia.

«Al Brescia è stata un’annata difficile, brutta per come è finita. Sono contento di come sono stati fatti gli ultimi mesi, abbiamo fatto una grande rincorsa. Retrocedere in due partite in cui non meritavamo fa male, il calcio è fatto così. Bisogna imparare anche da queste cose. Futuro? Da grande, ho appena compiuto 40 anni, mi piacerebbe continuare a fare l’allenatore. È un percorso che ho iniziato quest’anno e mi è piaciuto tanto. Ho un contratto e aspetto di capire cosa succederà con la storia del ripescaggio. Poi valuterò il da farsi. Spero di fare tanta esperienza. Sono legato alla Sampdoria perché è stata una parte importante della mia vita, otto anni, non me ne sono dimenticato. Dovevo esserci alla festa degli Ultras, ma ho preferito evitare per i fatti di Brescia, ma sarei venuto volentieri a salutare i tifosi e spero che ci sia un’altra possibilità in futuro».

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