BALATA: “AL LECCO ANDAVA CONCESSA UNA PROROGA. NO A UNA B A 21 SQUADRE”. ANTONIO ROSSI: “ASSURDO CANCELLARE I MERITI ACQUISITI”

Il presidente della Lega di B e l’olimpionico ex Coni ed ex assessore regionale si schierano in favore dei lariani

Lecco. Sta prendendo forma ciò che vi avevamo anticipato nella giornata di ieri ovvero che si va verso una deroga per il Lecco che ha indicato fuori tempo massimo lo stadio (di Padova) dove giocare le partite casalinghe della prossima serie B.

In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Balata dice: “Le regole sono chiare, ma dopo lo slittamento dei playoff di C bisognava aiutare con le iscrizioni le neopromosse. Bisognava dare una mano al Lecco nello sbrigare le pratiche per l’iscrizione o proporogando i termini della stessa. Il club del presidente Di Nunno è perfettamente in regola con tutte le documentazioni economica”. Nessuna parola invece sulla Reggina, sulla quale per altro Balata si era già detto “preoccupato”, che non ha presentato entro il 20 giugno i documenti che comprovino il pagamento di 757000 euro che gli amaranto ancora doveva allo Stato nel piano di ristrutturazione del debito. Balata si dice contrario a una B a 21 squadre: “Sarebbe una soluzione ingiusta destinata a creare un’infinità di problemi”.

In favore del Lecco si è schierato anche l’ex medaglia d’oro olimpica di canoa Antonio Rossi, che ha fatto parte del Coni e della Regione Lombardia come assessore regionale allo sport e che ora è nel comitato di Milano-Cortina: “Escludere il Lecco sarebbe assurdo, vuol dire cancellare i meriti acquisiti sul campo”.

(Antonio Rossi)

E intanto si avvicina il 30 giugno, giorno in cui la Covisoc farà le sue valutazione sulle documentazioni presentate dalle squadre di B.