ADESSO E’ GUERRA BRESCIA-LECCO: CELLINO AL LAVORO PER AVERE IL RIPESCAGGIO GIA’ DOMANI NELLA RIUNIONE DI LEGA, DI NUNNO PREPARA IL RICORSO

Il patron del Lecco mette in campo i suoi avvocati capitanati da Eduardo Chiacchio e minaccia di bloccare l’inizio del prossimo campionato di B con una lunga battaglia legale

Milano. In principio era Brescia-Reggina. Adesso è diventata Brescia-Lecco. La guerra di carte bollate prosegue e si sposta su un’altra direttrice. Massimo Cellino è in contatto continuo con i vertici dello sport e del calcio (Abodi, Malagò, Gravina e Balata) e sta facendo pressione affinchè già dalla riunione di domani della Lega di B (ore 18 a Milano) venga deliberata l’esclusione del Lecco con riammissione del primo club avente diritto ovvero sia il suo Brescia. Cellino vuole sentirsi libero da domani sera di programmare la nuova stagione senza aspettare la sentenza della Covisoc prevista il 30 giugno e poi quella del Consiglio Federale del 7 luglio.

Sulla sponda lariana il patron Di Nunno, personaggio che definire vulcanico è puro eufemismo e che nel confronto con Cellino promette scintille che verranno ricordate a lungo nel calcio italiano, ha già pronta la sua schiera di legali per il ricorso immediato in caso di esclusione. Non avrà al suo fianco l’avvocato Mattia Grassani, uno dei principi del foro del diritto sportivo, ma ripiegherà su Eduardo Chiacchio, avvocato napoletano, ex calciatore di serie C e D, altro nume tutelare tra i togati che agiscono nell’ambito della giustizia calcistica e sportiva.