Desenzano. In molti erano convinti che Massimo Cellino fosse già tornato a Londra invece è ancora nella sua casa di Desenzano, pattugliata giorno e notte dalla Polizia per paura di contestazioni e/o aggressioni. Il presidente del Brescia si muove scortato e nelle scorse ore è stato visto anche in paese.
La decisione di non volare (per adesso) a Londra è stata presa per seguire da vicino la vicenda Reggina dove il Brescia domani parteciperà al dibattimento sul piano di ristrutturazione del debito proposto dai granata, ma anche per concordare con i legali bresciani il processo penale che comincerà a luglio al Tribunale di Brescia e che vede Cellino doversi difendere dalle accuse di evasione fiscale ed esterovestizione; sulla vicenda nei mesi scorsi la Procura aveva disposto il maxi sequestro dei beni personali di Cellino per oltre 50 milioni di euro, ma la decisione è stato poi revocata.
Cellino intanto sta già pianificando anche il ritiro estivo delle Rondinelle: non sarà più a Ronzone (dove quest’estate si allenerà il Palermo di Corini), il presidente pare intenzionato a far lavorare i biancoazzurri nel Centro Sportivo di Torbole Casaglia.