Brescia. Ancora una volta non un’analisi, non un confronto, non una mezza autocritica. Massimo Cellino ha affidato il suo pensiero (se tale si può definire…) a un paio di sms scambiati con la redazione di Bresciaoggi: “Non ho l’energia per poter commentare, spero mi comprenda. Ho finito le energie, mi sento svuotato. Per fare questo lavoro ci vuole entusiasmo e passione, ho ultimato le scorie residue”.
Facile così, vero? Sempre a Bresciaoggi dopo lo 0-3 con il Genoa, quando gli ultras erano andati a cercarlo in tribuna, aveva scritto: “Non preoccupatevi toglierò il disturbo molto presto. Non c’è bisogno di insultarmi o aggredirmi”. Come quando, dopo che gli erano stati bloccati i beni personali, disse: “Sono pronto a regalare il Brescia”. Già, peccato che poi abbia continuato a valutare la società non meno di 30 milioni di euro rifiutandosi di aprire qualunque tipo di trattativa che non comprendesse anche il Centro Sportivo di Torbole Casaglia, che non appartiene agli asset del Brescia calcio, ma sul quale vuole comunque monetizzare.
