Ayè generoso senza mai essere pericoloso, Bianchi trova un super Micai sulla sua strada, tanti biancoazzurri a luci ed ombre
Andrenacci 5.5
Prova a respingere il colpo di testa di Meroni, ma la palla gli scivola via. E con essa anche le speranze del Brescia di evitare la C.

Karacic 5.5
Inizio pieno zeppo di errori. Cresce con il passare dei minuti, ma la spinta non è proporzionale alla qualità delle giocate.

Cistana 5.5
Non è certo scevro da errori (tra cui il fallo che porta alla punizione del gol cosentino), ma ci mette tanto cuore, come per altro fa da diverse settimane giocando su una gamba sola.

Adorni 5
Non il migliore dei rientri nell’undici titolare. Paga la ruggine accumulata e una sicurezza persa da tempo. Non riesce a frenare il colpo di testa di Meroni.
Mangraviti 5.5
Deve giocare in un ruolo, quello di terzino sinistro, già ricoperto più volte, ma che non è certo il suo. E nella partita decisiva si vede. Ma la domanda è: perchè si è arrivati alla gara del dentro o fuori senza la riserva naturale dell’ infortunato Huard, se non Pace tenuto assurdamente ai margini per mesi e convocato stavolta solo per far numero?
(22’ st Galazzi 6.5
Con la sua qualità dà una svolta alla partita, inizia l’azione del gol di Bisoli. Ingresso tardivo).
Bisoli 7
Accende la speranza con un gol simile a quello del Primo maggio proprio sempre contro il Cosenza. Capitano, mio capitano. Ma ce ne volevano di più in questa stagione di giocatori come Dimitri Bisoli.
Labojko 6
I suoi tiri sono fuori misura, ma almeno ci prova. Poi prende un giallo, che pesa, e costringe Gastaldello a toglierlo.

(15’ st Van de Looi 6.5
Ottimo impatto, tira appena può e colpisce la traversa).
Björkengren 5.5
Luci ed ombre. Più che la sua corsa, era una partita in cui serviva qualità.
Listkowski 5.5
E’ il primo che calcia verso la porta, costringendo Micai a una respinta sulla quale Rodriguez non riesce a piazzare il tap-in. Poi però non sa dare continuità alla sua prestazione.
(15’ st Bianchi 6
Anche lui entra bene, ma sulla sua strada trova Micai che gli dice no a quello che sarebbe stato il gol del 2-0 e probabilmente della salvezza).
Ayè 5.5
Partita generosa, pur senza mai essere davvero pericoloso.

Rodriguez 6.5
Strappi, belle giocate, il cross-assist per il gol di Bisoli. Alla sua qualità andava abbinata prima anche quella di altri, che entrano tardi.

All. Gastaldello 5.5
In due partite si fa infilare nel sacco da Viali. L’allenatore del Cosenza trova accorgimenti tattici con cui mette a lungo le briglia al maggior tasso tecnico avversario. Lui, arrivate al dunque, dimostra di essere quello che si sapeva: un allenatore alle prime armi, a cui solo un giocatore di poker avrebbe affidato il piano salvezza.
COSENZA
Micai 7; Venturi 6.5 (16’ st Vaisanen 6.5), Rigione 6, Meroni 7.5; Martino 5.5 (43’ st Rispoli 6), Voca 5.5 (1’ st Praszelik 6), Brescianini 6.5, Florenzi 6.5, D’Orazio 6.5; D’Urso 6; Nasti 6 (16’ st Zilli 6) All. Viali 7

Massa di Imperia 5.5
Da un arbitro del suo livello era lecito aspettarsi un livello più alto. Non grandi errori, se non l’aver graziato Martino, che già ammonito poteva essere sanzionato nuovamente con il giallo. E infatti Viali lo toglie subito dopo.