IL BRESCIA A CACCIA DI UN POKER DA DOPPIO VANTAGGIO CONTRO UN COSENZA CHE SUBISCE POCO TRANNE CHE AL RIGAMONTI

In questa stagione per i biancoazzurri tre vittorie, sulle nove totali, con due gol di margine (ciò che serve giovedì per salvarsi alla fine dei tempi regolamenti): l’ultima il 27 novembre con la Spal. Per i rossoblù solo cinque reti incassate nelle ultime dieci gare, ma due proprio nel match del Primo maggio al Rigamonti

Brescia. Dopo la sconfitta per 1-0 a Cosenza nella partita d’andata del playout, il Brescia si trova ora costretto a vincere con almeno due gol di scarto la gara di ritorno, in programma giovedì prossimo al Rigamonti.

Serve un +2. Le rondinelle si sono fermate al palo – o meglio alla traversa – al San Vito Marulla e hanno visto salvato sulla linea di porta il pallone che sarebbe valso loro il vantaggio solo pochi secondi dopo il legno colpito da Bisoli, a testimonianza di come la buona sorte non fosse colorata di tinte biancoblu in quel di Cosenza. Giovedì prossimo, tra le mura amiche dell’impianto di Mompiano e davanti al proprio pubblico, gli uomini di Gastaldello avranno sì bisogno di maggior fortuna, ma dovranno soprattutto pensare a sovvertire quelle che sono le statistiche. Il Brescia infatti non vince con due reti di scarto dal 27 novembre 2022 (dal 2-0 casalingo contro la Spal) e solo in tre dei nove successi stagionali ha segnato almeno due gol in più degli avversari (2-0 contro il Sudtirol alla prima di campionato e 3-1 in trasferta a Modena lo scorso 10 settembre). La vittoria con il maggior scarto combacia invece con la prima uscita ufficiale della stagione, ad agosto a Pisa in Coppa Italia: un sonoro 4-1 grazie alle reti di Ndoj, Ayè, Bianchi e all’autogol di Nicolas. Un dato a favore delle rondinelle è invece quello che le vede sempre a segno (a esclusione della partita interna con il Genoa e della trasferta di Parma) dallo scorso 5 marzo, ovvero da quando hanno interrotto nella sfida del Rigamonti contro il Cagliari il digiuno di 689 minuti senza reti all’attivo.

Nel ritorno solo due clean sheet biancoazzurri. Se trovare la via del gol non sembra dunque un’impresa impossibile, nonostante i calabresi abbiano trovato le giuste contromisure nella partita d’andata e abbiano subito solo 5 reti nelle ultime 10 partite (2 proprio contro il Brescia nella partita del primo maggio), ciò che preoccupa in vista di giovedì è la statistica impietosa che vede la leonessa aver subito sempre gol nel girone di ritorno, a esclusione del pareggio a reti bianche di Cittadella e del successo per 1-0 contro la Ternana lo scorso 10 aprile. Per nutrire speranze di ribaltare il punteggio sarà infatti fondamentale blindare la porta, così da facilitare la rimonta, evitando di dover segnare tre o più reti per agguantare una fondamentale salvezza (il Brescia non realizza 3 gol dalla sconfitta di Ascoli datata 1° aprile). Infine, guardando al passato, la storia dei playout insegna che le rimonte nei secondi novanta minuti sono possibili. Lo stesso Cosenza la scorsa stagione aveva ottenuto la permanenza in Serie B tramite gli spareggi, ribaltando lo 0-1 dell’andata a Vicenza grazie alla vittoria per 2-0 nella gara di ritorno in casa. Chissà che quest’anno i calabresi non siano dalla parte sbagliata del racconto e che tutta Brescia possa finalmente ruggire di gioia al triplice fischio finale, concludendo così un’annata terribile con un sorriso a trentadue denti.

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