VIALI: “E’ SOLO IL PRIMO TEMPO DI UNA DOPPIA SFIDA, NON C’E’ ANCORA NULLA DA FESTEGGIARE. AL RIGAMONTI DOVREMO GIOCARE CON FOGA”

L’allenatore del Cosenza dopo la vittoria di misura sul Brescia nel primo match di playout: “L’infortunio di Marras ci ha condizionato i piani, nel primo tempo abbiamo lasciato a loro il palleggio mentre nella ripresa abbiamo preso il dominio della partita. Giovedì prossimo mi aspetto più partite dentro la stessa”

Cosenza. William Viali resta con i piedi ben ancorati a terra, sa che è solo il primo tempo di una doppia sfida. L’allenatore del Cosenza non può nascondere però la soddisfazione per una vittoria che ai calabresi mancava da sette partite e che regala comunque un vantaggio in vista della gara di ritorno al Rigamonti. 

Mister, un passo avanti verso la salvezza?

“E’ una conferenza stampa curiosa, è come se foste venuti nell’intervallo a farmi domande perchè siamo solo alla fine del primo tempo di questo playout. Nel secondo tempo di oggi abbiamo messo spirito giusto e qualità mentre la prima frazione è stata condizionata dall’infortunio di Marras, che per noi è molto importante. Zilli è stato bravo perchè ha fatto salire la squadra, Nasti si è sacrificato, ma abbiamo dovuto cambiare il piano partita”.  

Avete avuto più grinta, voglia e cattiveria di altre volte? Perchè ha utilizzato il 4-1-4-1?

“Avevamo preparato la partita in un modo, ma dopo l’infortunio di Marras ho dovuto mettere Nasti in un ruolo che non è suo. Nel secondo tempo l’ho spostato a sinistra mettendo D’Urso a destra. La fase di non possesso attuata nel primo tempo è figlia di quella che era stata la partita di campionato del Primo maggio, ci siamo basati anche su quella. Abbiamo sbagliato qualche imbucata che poteva darci profondità”. 

Che indicazioni ha tratto in vista del ritorno?

“Ho avuto conferma che abbiamo incontrato una squadra forte, fisica, che a Brescia ci metterà in grande difficoltà per come sa anche tenere la palla. Partite così le vince chi sa stare dentro la sofferenza. Non siamo bravi a fare calcoli quindi al Rigamonti dovremo giocare comunque con foga”. 

Quali sono le condizioni di Marras?

“Non mi sono ancora confrontato con lo staff medico. Gli si è girata la caviglia, è una distorsione, faremo di tutto per recuperarlo. Meglio comunque la caviglia che il ginocchio”. 

A Brescia giocherete come nel primo o nel secondo tempo?

“Con loro sono sempre cambiate le partite da un tempo all’altro, è stato così anche in stagione regolare. Siamo due squadre che vogliono comandare il gioco. Oggi loro hanno fatto bene nel primo tempo e noi eravamo bassi, nella ripresa abbiamo preso il dominio. Giovedì prossimo dovremo pensare poco al risultato, tenere alta l’intensità e vincere i duelli. Bisogna restare sul pezzo per un’altra settimana. Non dovremo lucrare su questo vantaggio. Finita la partita abbiamo voluto salutare tutti per ringraziare di un’atmosfera fantastica anche perchè è l’ultima partita in c casa, ma l’abbiamo fatto senza festeggiare nulla. Tranne Nasti, che non capisce e stava già saltando di gioia. C’era silenzio nello spogliatoio del Brescia, ma anche nel nostro come è giusto che sia”. 

Preoccupato di aver concesso così tanto il palleggio al Brescia nel primo tempo in vista del ritorno?

“No perchè non sono mai stati ficcanti. Sappiamo che non possiamo togliergli il palleggio per tanti minuti, ma al ritorno ci saranno tante partite dentro una sola”. 

D’Orazio salvando un gol a portiere battuto è stato determinante… 

“Molti hanno fatto una buona partita, lui ha determinato come accade spesso, è un leader di questa squadra, ma non ha bisogno che sottolinei le sue prestazioni. Dico piuttosto di Brescianini, D’Urso e Voca, che hanno fatto una partita altrettanto buona”. 

C’è rammarico per non aver trovato il gol del 2-0?

“Il rammarico può averlo anche il Brescia. Certo avremmo bisogno di un sano cinismo”.