TARDIVI AL TARDINI

Finisce a Parma la mini serie positiva del Brescia: fatale un pessimo primo tempo, non basta una ripresa generosa. A due giornate dalla fine, Rondinelle quart’ultime a -3 dalla salvezza diretta (e con differenza reti pesantemente a sfavore) e a +2 sulla zona retrocessione. Grave infortunio a Jallow, si ferma ancora Galazzi. Sabato con il Pisa al Rigamonti non si può sbagliare

Parma. A due giornate dalla fine della regular season, il Brescia torna a guardare in faccia la realtà nella sua drammaticità. La sconfitta di Parma (meritata per via di un primo tempo molle, insicuro, con il baricentro basso, senza la personalità e la cattiveria che non dovrebbero mai mancare a chi si gioca la vita calcistica), dopo una mini serie positiva di 10 punti in 4 partite, significa quart’ultimo posto a -1 dal Cosenza e a -3 dal Cittadella. Se con i calabresi c’è il vantaggio negli scontri diretti, con i veneti ci sono due pareggi tra andata e ritorno che costringono a calcolare la differenza reti globale, la quale vede gli uomini di Gastaldello a -10 da quelli di Gorini. Ergo? La salvezza diretta ora è di nuovo lontana (pensare di recuperare 4 punti al Cittadella adesso appare utopistico) quindi prima di tutto bisogna evitare la retrocessione diretta (+2 sul Perugia e scontri diretti a sfavore, + 3 sulla Spal) poi si potrà magari provare ad andare a caccia del play out con la possibilità di un doppio pareggio e il ritorno in casa (pensare di giocarsi tutto a Cosenza mette i brividi), ma l’importante è dare le proprietà. Se dopo la vittoria del Primo maggio era logico pensare di farcela senza nemmeno lo spareggio, ora bisogna prima di tutto pensare a non retrocedere già il 19 maggio. Almeno per quello il Brescia è ancora padrone del proprio destino. Cerchi di non sprecare pure questa chance.

(La delusione di Ndoj e Labojko)

La partita. Al Tardini i biancoazzurri non sono riusciti a pareggiare, con l’intensità e la voglia di aggredire l’avversario, la maggior qualità del Parma che appena dopo il quarto d’ora era già avanti 2-0 con la doppietta di Benedyczak. Due gol subiti a difesa schierata. Due gol subiti da un Brescia entrato in campo con un atteggiamento balneare, inspiegabile, inaccettabile. E se in fase di non possesso, nella fornace del “Tardini” (28 gradi), i biancoazzurri erano molli come burro al sole, anche dalla metà in campo in su non hanno saputo creare nulla di veramente pericoloso. Qualcosa di meglio si è visto nel secondo tempo, in particolare con l’ingresso di Adryan, che si è visto negare da Osorio a portiere battuto la gioia del gol, per il resto si segnalano un tiro di Bisoli messo in angolo da Buffon e due vantaggi negati dal solito Giua che potevano portare il Brescia a tirare da buona posizione. Sbilanciatisi, i biancoazzurri hanno rischiato anche di subire il terzo gol. A rendere la situazione ancora più preoccupante, ecco gli infortuni di Galazzi (risentimento muscolare) e Jallow (si teme qualcosa di grave al ginocchio) per i quali la stagione dovrebbe essere finita così come per Olzer e fors’anche per Listkowski, Papetti e Pace. Di male in peggio. Ma non è ancora finita. Anzi. Questo lunedì mattina squadra già in campo a Torbole Casaglia. Sabato al Rigamonti arriva il Pisa e non si può sbagliare, stavolta sarà davvero una sorta di ultima chiamata. Crederci è un dovere, ancor prima che un diritto.

(Nella foto in evidenza il 2-0 di Benedyczak)

(Commovente il gran tifo degli oltre 2500 bresciani arrivati al Tardini)

(L’infortunio di Jallow e la sua uscita in barella e in lacrime dal campo)

(Gastaldello prova a consolare Galazzi, che ha dovuto uscire dopo solo un quarto d’ora dal suo ingresso per il riacutizzarsi di un problema muscolare)

LE METAMORFOSI TATTICHE

Dal 1′ (4-3-2-1)

Andrenacci; Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, Labojko, Bjorkengren; Rodriguez, Ndoj; Ayè.

Dal 1′ st sul 2-0 Galazzi per Bjorkengren (4-3-2-1)

Andrenacci; Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, Labojko, Ndoj; Rodriguez, GALAZZI; Ajè.

Dall’ 11′ st sul 2-0 Van de Looi per Labojko e Adryan per Ndoj (4-3-2-1)

Andrenacci; Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, VAN DE LOOI, Galazzi; Rodriguez, ADRYAN; Ayè.

Dal 16′ st sul 2-0 Niemeijer per Galazzi (4-2-4)

Andrenacci; Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, Van de Looi; Rodriguez, Ayè, NIEMEIJER, Adryan.

Dal 32′ st sul 2-0 Bianchi per Ayè (4-2-4)

Andrenacci; Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, Van de Looi; Rodriguez, BIANCHI, Niemeijer, Adryan.

Dal 44′ sul 2-0. Infortunio a Jallow. Brescia in 10 avendo esaurito le possibilità di cambiare (3-2-4)

Andrenacci; Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, Van de Looi; Rodriguez, Bianchi, Niemeijer, Adryan.