IL BRESCIA E’ TORNATO ATTIVO SULLE PALLE INATTIVE

Nel filotto di 10 punti nelle ultime quattro partite ben quattro gol su sette sono arrivati tramite sviluppi dalla bandierina

Brescia. “Il Brescia fatica a segnare? Bisogna lavorare sulle palle inattive per riuscire a fare gol in altri modi”. Queste le parole che Gigi Cagni pronunciò lo scorso 13 marzo in un’intervista esclusiva per bresciaingol.com e che oggi hanno assunto un sapore quasi profetico. È infatti un Brescia estremamente produttivo sui calci piazzati quello delle ultime settimane, che nella striscia positiva di quattro risultati utili consecutivi ha segnato ben quattro dei sette gol totali tramite tiri dalla bandierina. Delle ultime quattro reti, che sono valse 6 punti tra Reggina e Cosenza e che hanno riportato speranza in tutto l’ambiente, sono addirittura tre le marcature arrivate da calcio da fermo, certificando come le rondinelle siano ormai una squadra specializzata in questo fondamentale.

Tornando indietro nel tempo fino alla ventottesima giornata – quando il Brescia mise fine ai 689 minuti senza trovare il gol nella partita del Rigamonti contro il Cagliari – ben 6 delle 11 reti messe a segno da quel momento in poi dalla squadra di Gastaldello sono nate da azioni di calcio d’angolo. Va inoltre sottolineato come anche il rigore realizzato da Ayè nella trasferta di Ascoli scaturì dalla battuta di un corner, con il successivo fallo di mano di Simic dopo la sponda aerea di Mangraviti.

Ma qual è stata la distribuzione di questi 6 gol? Uno solo è stato realizzato da un attaccante (Rodriguez a Reggio Calabria), due da centrocampisti (Van De Looi nella trasferta di Verona e Bisoli in quella di Ascoli), mentre ben tre sono stati messi a segno da difensori (Jallow contro la Ternana, Mangraviti contro la Reggina e Cistana contro il Cosenza). Proprio il numero 15 bresciano è uno specialista in materia, potendo vantare 8 gol all’attivo in carriera tutti nati da sviluppo di calci d’angolo. 

Più in generale, per tutto il Brescia non è una novità quella di trovare la rete da azioni nate dalla battuta di un tiro dalla bandierina. Nelle ultime due stagioni infatti ben 17 gol sugli 88 realizzati dai biancoblu sono scaturiti da corner, per una percentuale del 19% su tutte le reti messe a segno. Un dato che sottolinea la capacità di Cistana e compagni di sfruttare un fondamentale del gioco che troppo spesso negli ultimi anni è stato snaturato in favore di schemi improponibili, anziché crossare la palla in area senza troppi inutili ghirigori, che più che essere produttivi causano nel più delle volte espongono le squadre a contropiedi pericolosi. 

Le rondinelle sembrano dunque aver spiccato nuovamente il volo nell’area degli avversari proprio nel momento più importante della stagione e spinte da un tifo mai domo proveranno a mietere nuove vittime su sviluppi di calci da fermo, andando a caccia di una salvezza che avrebbe del clamoroso.