ODDO: “REGALATI I DUE GOL AL BRESCIA. DA NOI E’ SEMPRE NATALE, MA POSSIAMO ANCORA SALVARCI SENZA I PLAY OUT”

L’allenatore della Spal dopo il 2-2 con le Rondinelle: “Loro sono squadre forte e fisica, in questo match c’è stata anche qualità da parte di entrambe, ma solo con quella non ti salvi. Io su Olzer ci sarei andato di… faccia”

Ferrara. L’allenatore della Spal Massimo Oddo comincia il suo commento del post partita con una faccia che è più di rammarico che di soddisfazione: 

“Siamo partiti bene, c’è stata una fase del primo tempo dove abbiamo sofferto un po’, ma  poi ci siamo ripresi. Anche oggi abbiamo subito i nostri soliti due gol, sono stati due regali. Diventa difficile mettere pezze a queste situazioni. Peccato perchè abbiamo fatto una buonissima partita contro una squadra forte e fisica, al di là di quello che dice la loro classifica”. 

Sono quindi due punti persi?

“Abbiamo retto l’urto e trovato la forza di fare un altro gol, ma noi siamo come Babbo Natale, qui da noi è sempre Natale. C’è rammarico, ce l’avevamo quasi fatta, ma va bene anche così, abbiamo guadagnato un punto sul Perugia. Ci rifaremo nel derby di Modena”. 

Cosa avete sbagliato in occasione dei due gol?

“Sul primo abbiamo concesso un cross facile, come sempre. Nel secondo c’è stato un errore di valutazione, ci hanno rubato palla e poi abbiamo fatto un alto errore nel lasciar passare l’uomo. Non esiste provare una giocata così (si riferisce alla palla persa da Maistro in uscita sulla trequarti, ndr), in quel momento, avanti 2-1. Poi ci siamo dimostrati ancora troppo fragili quando ci puntano. Io su certi palloni mi ci butterei di faccia”. 

Finiscono qui le chance di salvezza diretta?

“Assolutamente no. Ci sono ancora 15 punti, hai voglia a poterti salvare. Stiamo calmi. So che siamo alla fine, ma stiamo migliorando. Se nella prossima partita facciamo tesoro degli errrori ce la facciamo. Ci salveremo all’ultimo minuto dell’ultima partita. Mettetevi l’animo in pace. Nel calcio vince chi sbaglia di meno. Gli errori si fanno, l’importante è metterci una pezza”. 

Su cosa può lavorare per rimediare a questi errori?

“Non posso chiedere a Gattuso di diventare un giocatore raffinato o viceversa. Abbiamo in fase difensiva giocatori più tecnici e meno fisici. Siamo quelli, non posso far crescere di 15 centimetri i miei giocatori. Oggi comunque non ricordo grandi pressioni del Brescia. Anzi all’ultimo minuto abbiamo avuto noi la palla per vincere con Moncini: se non gli toccano la palla fa gol e vinciamo la partita”. 

Al netto degli errori commessi, in molti frangenti è stata anche una partita di qualità, non trova? Non sembrava terz’ultima contro penultima… 

“Si, ma un campionato non si porta a termine solo con la qualità. I limiti ci sono per entrambe, è un peccato che due squadre come Spal e Brescia siano così in fondo a lottare per non retrocedere. Ma la realtà è questa. Noi comunque diamo continuità alla vittoria di Benevento. L’applauso del nostro pubblico è il termometro della prestazione. Le altre volte ci fischiavano…”.