Partito con 5 gol nelle prime 14 partite, non segna ormai da 16 giornate
Brescia. Cinque gol in 14 partite e 0 nelle ultime 16, sono questi i numeri pessimi dell’attaccante francese del Brescia Florian Ayè. Un inizio sufficiente, 5 gol in 14 match, è l’unica nota positiva che salva solo parzialmente lo score del centravanti delle Rondinelle.
Ciò che preoccupa maggiormente i tifosi bresciani è il fatto che Ayè, unica punta di ruolo rimasta dopo che la società biancazzurra ha deciso di vendere Moreo al Pisa nel mercato invernale, non sta rendendo come si sperava e l’attacco è senza dubbio il tallone d’Achille di un Brescia che ha in testa poche idee e tanta confusione. Il reparto offensivo crea, ma non riesce a concludere a rete. Questo è evidenziato dalla media gol della squadra di 0.76 gol a match che rende il Brescia il peggior attacco della serie B. Non può essere solo una coincidenza se l’ultimo gol di Ayè risale all’ultima vittoria del Brescia. Ciò mostra quanto alle Rondinelle manchi un bomber di razza che possa concludere le occasioni create dalla squadra. Questo ruolo doveva essere interpretato proprio dall’attaccante francese che, nella stagione 2020-21, è stato in grado di segnare 16 reti in serie B, ma che quest’anno non sta rispettando le aspettative segnando mediamente un gol ogni 406 minuti.
Nella stagione di cui sopra, era addirittura riuscito a superare il record di 7 gol in 7 partite consecutive, che apparteneva alle leggende Roberto Baggio e Dario Hubner.
In un’intervista del 8 ottobre 2022, durante il suo periodo d’oro, dichiarò «Il mio obiettivo è segnare anche toccando un solo pallone in partita. Nel calcio non puoi averne dieci occasioni, quindi bisogna sfruttare ciò che si ha». Solamente un mese dopo, il 3 novembre 2022 prima della partita con la Reggina rispose ai giornalisti: “Il calcio è così, se segno per tre partite di fila tutti mi dicono che sono il migliore, se invece faccio tre partite senza segnare, mi dicono il contrario. Mi concentro dunque sulle mie prestazioni individuali. Io in campo vado sempre al massimo”. Il problema è però che non sono più 3 i match in cui l’attaccante francese non segna ma addirittura 16. E anche se uno dei cinque gol di quest’anno fu proprio nella gara di andata con l’Ascoli finita 1-1, stavolta per il francese c’è aria di panchina.
Andrea Delfino, Luca Dossi