IL DERBY DEL GASTA

Già capitano e colonna portante della difesa della Sampdoria, grazie alla quale raggiunse anche la Nazionale, Daniele Gastaldello sfida il Genoa per riportare il Brescia a una vittoria che manca da 111 giorni

Brescia. La memoria è un elefante con più teste, anche se in certi momenti provi a dimenticare, lei archivia tutto e quando meno te l’aspetti riporta tutto alla luce per farti ricordare. In realtà crediamo di avere una memoria, ma è lei che è sempre dentro di noi. Daniele Gastaldello in questo momento è totalmente concentrato sul trovare la soluzione al rebus Brescia, una squadra che quando inizierà il match di sabato con il Genoa al Rigamonti avrà visto passare 111 giorni senza vincere.  Per lui che è stato otto anni colonna portante, nume tutelare della difesa della Sampdoria, a questo giro però c’è anche aria di derby.

Il passato che riemerge. Impossibile dimenticare del tutto la parentesi genovese, i derby, la rivalità con i rossoblù sotto la Lanterna. Il Gasta in blucerchiato ha giocato 260 delle sue 513 partite in carriera (65 e 3 gol con il Brescia), segnando 14 dei 23 gol che ha realizzato in totale. Con la Samp è stato anche in Europa (due volte la Coppa Uefa, un preliminare di Champions, una stagione in Europa League) è sceso in B ed è risalito subito, ha persino conquistato la Nazionale con tre convocazioni e un gettone di presenza il 29 marzo 2011: Ucraina-Italia (amichevole) 0-2, allenatore il bresciano Cesare Prandelli (che proprio nei giorni scorsi ha dato l’addio ufficiale alla panchina), gol di Pepito Rossi e Matri, per Gastaldello novanta minuti al centro della difesa azzurra insieme a Chiellini. Splendidi ricordi, ma il presente chiama. E il presente dice di un Brescia che sta cercando disperatamente di rimanere aggrappato alla serie C. Anche contro le sensazioni che non è facile far diventare positive in una situazione così, anche contro un pronostico che per sabato dà la vittoria delle Rondinelle a 4.35, il pareggio a 3.05 e il successo genoano solamente a 1.98. Una quotazione bassina per essere un “2”, ma basta vedere la classifica e tutto torna. Pagano bene i bookmakers un’eventuale impresa biancoazzurra.

Dimostrazione di forza. All’andata a Marassi il Brescia impose un pareggio di personalità al Grifone rossoblù: rete di Cistana, che stavolta non ci sarà per infortunio, nei minuti di recupero e un ottimo secondo tempo dei biancoazzurri. Sulla panchina dei liguri c’era ancora Blessin, non il taumaturgo Gilardino che ha rimesso in sesto la barca genoana, Gastaldello era in panchina a fianco di Clotet. Ora l’ex bandiera della Sampdoria ha tutta sua una squadra geneticamente modificata dalla disperazione, nella quale deve anche inventare qualcosa, mischiare le carte, per riportare al gol gli attaccanti biancoazzurri che non segnano nemmeno nell’oceano.

Quasi come un derby. E vincerlo per il Gasta, stavolta, varrebbe davvero doppio.

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