Questo sabato alle 14 sull’isoletta di Sant’Elena, le rondinelle (a secco di vittorie da 103 giorni) con due punti in meno dei lagunari, ma con quasi duemila tifosi al seguito
Brescia. Una storia sbagliata, parafrasando De Andrè, può anche diventare all’improvviso una storia diversa per gente normale, storia comune per gente speciale. Lo sport è quel mondo dove tutto può cambiare in un attimo e il calcio è quello dove fin che c’è un pallone che rotola, c’è speranza. Ha ancora un senso, eccome, il campionato del Brescia. Anche se sono passati 103 giorni dall’ultima vittoria e i segnali di risveglio hanno partorito solo un paio di pareggi. Là in fondo ancora non si corre, sembra che stiano aspettando l’esplosione dei biancoazzurri. Ma è qui ed ora, è questo sabato alle 14 che a Venezia comincia a suonare la campanella dell’ultimo chilometro.
Tutti insieme appassionatamente. Sull’isoletta di Sant’Elena, allo stadio “Penzo”, Bisoli e compagni saranno scortati da quasi duemila tifosi. Il dato di questo venerdì sera diceva 4910 biglietti venduti in totale, dei quali 1254 ospiti. Ma in realtà ci saranno tifosi bresciani un po’ ovunque, essendo state tolte le limitazioni dell’Osservatorio. Solo una volta dentro, e magari dopo un gol biancoazzurro, si avrà la reale percezione di quanti saranno i cuori biancoazzurri in Laguna. Già da adesso, però, possiamo dire che saranno tanti, tantissimi. E i vaporetti che da questo sabato mattina si dirigeranno verso Sant’Elena saranno colorati con i colori della Leonessa.
Il cuore, tanto cuore, è quello che non potrà mancare alla Rondinelle. E’ il momento di dar seguito ai miglioramenti sul piano della prestazione e della tenuta atletica visti di recente. Il Brescia riparte dal suo penultimo posto, da un solo gol segnato nelle ultime 7 partite, ma anche il Venezia non sta benissimo. Vanoli sembrava aver tirato fuori dalle sabbie mobili una squadra costruita per tornare subito in A e che invece è ancora a rischio doppio salto all’indietro. Due sconfitte consecutive, un punto nelle ultime tre, il gol che manca da 343’ e la vittoria che non arriva dall’11 febbraio: anche i neroverdi hanno i loro bei problemi e sanno che se oggi tentenneranno, il Brescia è a Venezia per provare a cancellare il gap di due punti. E’ talmente corta la classifica, che con i tre punti la Leonessa potrebbe persino ritrovarsi quattro squadre alle spalle.
Probabili formazioni. Vanoli ha provato tutta settimana il trequartista e quindi dovrebbe essere l’ora di Cheryshev alle spalle di Pohjanpalo e Johnsen. Tra i pali quel Joronen che a Brescia si conosce bene, che qualcuno non ha saputo apprezzare fino in fondo, ma che come altri viene rimpianto quando ormai è tardi.
VENEZIA (3-4-1-2) Joronen; Hristov, Ceppitelli, Carboni; Candela, Milanese, Tessman, Zampano; Cheryshev; Pohjanpalo, Jones.
Gastaldello, che ha ridotto a 20 la lista dei convocati, dopo che aveva abituato ad andare a referto con 22-23 giocatori, lasciando a casa per scelta tecnica Niemeijer e Pace, ha perso Cistana per lombosciatalgia e lo sostituirà con Mangraviti (in vantaggio su Papetti) mentre Jallow (al posto di Karacic) dovrebbe essere la grande novità. Lo svedese è entrato bene con il Cagliari ed è questo il momento in cui deve giocare chi sta meglio, senza titolarità predefinite. L’idea di schierare Adryan dal primo minuto non sembra invece calda nella testa del Gasta, che sa comunque di poter avere nel brasiliano una preziosa risorsa a gara in corso.
BRESCIA (4-3-2-1): Andrenacci; Jallow, Adorni, Mangraviti, Huard; Bisoli, Van de Looi, Bjorkengren; Rodriguez, Galazzi; Ayè.
Vivetela con noi. Saremo in diretta video sulle pagine Facebook di Bresciaingol e di Cristiano Tognoli dalle 12.30 dall’esterno dello stadio “Penzo”. Dirette video anche nell’intervallo e a fine gara. Su queste colonne la cronaca testuale dalle 14 e a seguire tabellino con voti, interviste, pagelle con giudizi, commento e foto del match.