PAGELLE E GIUDIZI: BISOLI TRASCINATORE CON GALAZZI, AYÈ SI SALVA CON L’ASSIST, FABBRI UN DISASTRO

Jallow entra e dà la scossa con Adryan, timidi Van de Looi e Bjorkengren, Huard fallo fatale

Andrenacci 6

Nessun intervento degno di nota, se non sulla conclusione finale di Millico in cui, pur avendo davanti molti uomini, è lo stesso molto sicuro nella parata. Poi gestisce come al solito bene l’ordinaria amministrazione. 

Karacic 5

In difficoltà per tutto il primo tempo su Luvumbo. Piuttosto nervoso, si guadagna anche un’ammonizione, segno però di come almeno lo spirito agonistico sia tornato in lui. (Parziale) buona notizia. 

(dal 1 s.t Jallow 7

La sua miglior prova in maglia Brescia. Presente nelle due fasi, riesce ad andare anche in varie circostanze alla conclusione).

Cistana 6.5

Prova positiva sia in contenimento sia in impostazione, testimonianza di come la sua condizione fisica stia crescendo. Fa meglio del compagno di reparto.

Adorni 5.5

Non malissimo la sua partita. Solo in un’occasione infatti gli sfugge Lapadula, ma quest’errore sarebbe potuto costare molto caro. 

Huard 5.5

Non un granché la sua prova. Sul suo voto pesa il fallo da rigore commesso su Luvumbo. Si riscatta parzialmente partecipando con un colpo di testa all’azione del gol delle Rondinelle. 

Bisoli 7.5

Qualcosa si è riacceso nel capitano del Brescia. Probabilmente conscio di una situazione per la squadra sempre più seria, ha alzato i giri del motore delle sue prestazioni e i risultati sul campo si vedono. Sono tornati gli inserimenti vincenti di un tempo, la grinta e la qualità. Poi è impossibile non premiare chi ha interrotto una striscia negativa quasi senza eguali nella storia del Brescia.

Van de Looi 5.5

Timido ed evanescente. Ben contenuto dal centrocampo cagliaritano, non riesce a dare qualità.

Björkengren 5.5

Come il compagno di reparto si vede poco. È però notevole il suo contributo come corsa, tanto che esce dal campo stremato. 

(dal 45 s.t Labojko n.g)

Galazzi 6.5

Buona partita. Nel primo tempo è il migliore dei suoi con tanti cross dalle fasce e un paio di inserimenti pericolosi, nel secondo va vicino al gol. 

(dal 28 s.t Adryan 6.5

Un discreto ingresso in campo per lui. Riesce a far ammonire due giocatori avversari grazie ad una condizione fisica che pare in crescita. Può diventare un’arma per il finale di campionato).

Rodriguez 6.5

Vedi Galazzi. È protagonista di tanti buoni spunti palla al piede, mancando solo di lucidità davanti alla porta. 

(dal 28 s.t Bianchi 5.5

Ha una buona chance in contropiede, ma non riesce a sfruttarla. Da subentrante fatica ad essere pericoloso sotto porta, ma nemmeno da titolare aveva mai convinto troppo). 

Ayè 6

Senza l’assist per la rete di Bisoli, la sua prova sarebbe stata ancora una volta insufficiente. Il pallone del primo tempo in mischia infatti, con l’attaccante francese in fiducia, sarebbe stato sicuramente gol. Quelle erano un tempo le sue occasioni.

CAGLIARI (4-4-1-1) Radunovic 6; Zappa 5.5 (36’ st Di Pardo ng), Goldaniga 6, Dossena 5, Obert 5 (36’ st Azzi 5.5); Nandez 6, Makoumbou 6, Kourfalidis 6 (36’ st Barreca ng), Luvumbo 6.5; Mancosu 5 (1’ st Millico 6); Lapadula 6.5. All. Ranieri 6 (a disp. Aresti, Lolic, Altare, Capradossi, Deiola, Griger, Falco)

Il rigore trasformato da Lapadula

All. Gastaldello 6

Il suo Brescia, partito nello scetticismo generale frutto di esoneri e contro esoneri senza senso, è in crescita come gioco e carattere. Sarebbe interessante capire come mai il duo Clotet-Gastaldello non funzionasse e ora invece il solo “Gasta” sì, tuttavia la nostra è solo una provocazione e nulla più. Stupisce il suo non puntare su Ndoj e Listkowski. 

L’arbitro

Fabbri di Ravenna 4.5

Inizia nel primo tempo con una mancata doppia ammonizione su un contropiede del Brescia che sarebbe stata sacrosanta (viene infatti giustamente sanzionato Dossena, ma non Mancosu che in precedenza aveva affossato Rodriguez). Poi l’episodio chiave: calcio d’angolo per il Brescia, la palla sbatte sul braccio di Dossena ma per l’arbitro è tutto regolare. Decisione quantomeno discutibile: con il regolamento di oggi il fallo sarebbe stato infatti da massima punizione, pur essendo il movimento meno netto di quello di Mallamo due giornate orsono. Tuttavia, nel 2023, ci sentiamo di dividere la responsabilità anche con la sala VAR, uno strumento ormai “a sovranità limitata”. Non ha invece dubbi sul fallo da rigore di Huard. 

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