GASTALDELLO: “ORGOGLIOSO DEI MIEI RAGAZZI, CI E’ MANCATO SOLO IL GOL. SIAMO VIVI”

L’allenatore al suo debutto: “Dobbiamo trasmettere positività e convinzione di potercela fare. Se non fossimo vivi, nel secondo tempo non avremmo giocato in quel modo”

Brescia. Daniele Gastaldello arriva in sala stampa con poca voce e una faccia che parla da sola. E’ deluso, molto deluso, nel non essere riuscito a conquistare punti nella sua prima partita da capo allenatore. Questo nonostante la buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo, del Brescia che ha ereditato da Possanzini.

Mister, è mancato solo il gol?

“Sì. Manca il gol, ma credo che i ragazzi oggi abbiano creato molte opportunità e di questo sono contento. Avevo chiesto di riempire l’area per mettere in difficoltà la loro difesa. E’ mancato il guizzo, l’ultima scelta. L’urgenza è quella di fare punti, sono qui per vincere, cerco di essere il più pratico possibile nel far giocare la squadra, voglio fare un gioco propositivo per attaccare gli spazi. Oggi abbiamo lavorato bene sulle catene, ma siamo stati poco determinati vicino alla porta. Ricordo molte giocate dei nostri trequarti tra le linee dove potevano essere determinanti”. 

Perchè negli ultimi tre mesi non si è vista la squadra del secondo tempo di oggi?

“Difficile dire determinate parole dopo un 2-0 in casa, ma sono orgoglioso di questi ragazzi. Questa squadra c’è sempre stata, non dobbiamo pensare a quello che è stato, ma a quello che sarà. Dobbiamo trasmettere positività e voglia di cambiare le sorti di questa stagione. Siamo vivi, altrimenti nel secondo tempo non avremmo giocato così”. 

Cistana e Rodriguez hanno stretto i denti o erano in condizione?

“Stavano bene, si sono allenati quasi tutta la settimana. Non farò mai giocare chi non è in grado. Sono stato giocatore, non metterò mai in campo chi non è in grado”. 

Perchè ha inserito Adryan?

“In settimana avevo visto che era in condizione e poteva essere l’uomo dell’ultimo passaggio, quello che ci serviva in quel momento”.

Come mai l’esclusione iniziale di Ndoj? 

“Volevo fare un calcio di sostanza, con gente di gamba. L’ho messo dopo per avere un giocatore che desse imprevedibilità. Sono contento di tutti, di come hanno approcciato la gara”. 

Inizialmente abbiamo visto un Brescia molto compatto, con un 4-5-1…

“Si, in fase di non possesso eravamo così. Avevamo preparato un pressing di un certo tipo, ma nei primi 20 minuti siamo stati forse troppo attendisti poi ci siamo alzati e siamo andati a prenderli alti”.

Cosa si può fare per pensare positivo in questo momento?

“Non è nei miei pensieri fare ragionamenti da perdenti. A fine gara ho detto ai ragazzi che devono uscire a testa alta, orgogliosi, anche se è difficile dopo un 2-0. Domani ad allenamento voglio guardarli negli occhi in campo e non voglio che abbassino lo sguardo. Bisogna tirar fuori tutto per cambiare le sorti della stagione”.