PAGELLE E GIUDIZI: NDOJ IL MIGLIORE, ANDRENACCI INCOLPEVOLE, KARACIC IRRITANTE E IRRISPETTOSO, AYÈ UN FANTASMA, BISOLI CORRE, GALAZZI CI PROVA

Adorni e Papetti non trasmettono sicurezza, Huard spreca, passi indietro di Bjorkengren, Bianchi entra male, Van de Looi cala alla distanza

Andrenacci 6

Gestisce bene la normale amministrazione. Non deve compiere parate particolari, e sul gol è incolpevole. 

Karacic 4

Dopo la gara di Cosenza appena tornato dal Mondiale in Qatar il terzino australiano è scomparso. Mai preciso al cross, spinge poco sulla fascia e quando lo fa gli esiti sono insufficienti. Fotografia della sua partita la giocata con cui lui, terzino destrorso, si accentra e va alla conclusione (pessima) con il suo piede debole. Il suo voto sarebbe stato un 4.5, ma poi l’atteggiamento con cui è uscito dal campo e che bene ha fatto Possanzini a stigmatizzare in conferenza stampa gli costa la grave insufficienza. Oltre che il male del Brescia in un momento drammatico, Karacic giocando così non fa neanche il suo bene. Tanto pare interessargli giusto quello…

Karacic: brutta prestazione e reazione da censurare

(dal 37 s.t Jallow ng)

Fa in tempo a rischiare il giallo con una brutta entrata.

Adorni 5

Tante piccole imprecisioni che sommate assieme fanno una grande imprecisione. Non trasmette mai sicurezza al reparto. 

Papetti 5

Vedi sopra. Lanci imprecisi, poca dimestichezza in marcatura. Con Simy soffre particolarmente il mismatch a livello fisico. 

Huard 5

Torna titolare dopo un turno di riposo, ma il nastro della sua stagione riprende da dove lo avevamo lasciato. Capita sul suo piede la palla del pareggio, ma la spreca. Non è ovviamente il suo mestiere (0 gol in carriera tra i professionisti) e ciò gli risparmia un giudizio più inclemente. 

Bjorkengren 4.5

In calo. Sbaglia clamorosamente sul gol del Benevento, lasciando tirare indisturbato Tello. Dopo un buonissimo inizio, il timore è che, anche lui, si sia “adeguato” alle prestazioni dei suoi compagni di squadra. 

(dal 13 s.t Bianchi 5)

E’ volitivo, entra con la voglia di far bene. Si dimentica però troppo spesso la palla, e, in uno sport come il calcio, non è un dettaglio da poco. 

Giornata negativa anche per Flavio Bianchi

Van de Looi 5.5

Demerita meno di altre volte: il suo primo tempo è sufficiente e l’unica conclusione pericolosa è la sua. Poi cala alla distanza, come tutti i compagni di squadra. 

Van de Looi ha iniziato bene poi è andato in calando

(dal 38 s.t Labojiko ng)

Meriterebbe una maglia da titolare, che però non arriva mai. 

Bisoli 5.5

La gamba non manca mai, questo è sicuro. Ora però purtroppo non basta più. 

La frustrazione di Jallow, Bisoli e Ayè

Ndoj 6

L’unico faro. Talvolta è indolente, ma è l’unico in grado di poter dare la svolta a questa squadra. A Sudtirol la traversa gli ha negato la gioia della rete, oggi invece ci ha pensato il palo. Questa squadra non può prescindere da lui. 

Ndoj: il Brescia non può prescindere da lui

Galazzi 5.5

Uno dei migliori, insieme ad Emanule Ndoj, e non è un caso, dato che sono i due giocatori di maggior talento. Spinge tanto sulla fascia, ma non è però particolarmente preciso al cross come in altre occasioni. Avrebbe comunque meritato di giocare tutti i novanta minuti. 

(dal 29 s.t Olzer ng)

Non ha occasioni per mettersi in luce. 

Ayè 4.5

Bianchi o Ayè, Ayè o Bianchi ma il risultato è sempre lo stesso. Il numero alla voce “conclusioni precise verso la porta” è sempre pari a zero. Per larghi tratti della partita, soprattutto nel secondo tempo, è inoltre un fantasma. 

Ayè: una presenza impalpabile

L’allenatore:

Possanzini 5

Non convincono i cambi, un po’ troppo tardivi: forse sarebbero state più efficaci le due punte in campo contemporaneamente dopo il vantaggio del Benevento. Galazzi avrebbe inoltre meritato di concludere la gara. Infine manca come quasi sempre (non solo quindi nelle ultime due partite, ma da un girone intero, quindi non gliene facciamo una colpa grave) la “scossa” dopo il gol subito: perché non provare Niemejier?

Per Possanzini molti problemi da risolvere

BENEVENTO (4-3-2-1) Paleari ng (1’ st Manfredini 6); El Kaouakibi 6.5, Veseli 6.5, Tosca 6, Foulon 6 (18’ st Letizia 6); Karic 6.5, Viviani 6.5 (30’ st Kubica 6), Acampora 6.5 (25’ st Koustoupias ng); Tello 7.5, Improta 6.5; La Gumina 6 (25’ st Simy 6). All. Stellone 6.5 (a disp. Lucatelli, Jureskin, Schiattarella, Leverbe, Perlingieri, Pastina)

Si rilancia il Benevento di Stellone

L’arbitro:

Manganiello di Pinerolo 6.5

Memori di taluni precedenti con il Brescia (soprattutto in serie A), la designazione del signor Manganiello non aveva fatto felici molti. Oggi poco da segnalare: partita senza sussulti, ben gestita. Giuste le ammonizioni. 

Partita non difficile da arbitrare per Manganiello