BENEVENTO-BRESCIA: SI SALVI CHI PUO’

Questo sabato alle 14 in Campania per le Rondinelle c’è un fondamentale “spareggio” salvezza. Possanzini quart’ultimo con due punti di vantaggio su Stellone. Al seguito 190 tifosi

Brescia. I numeri dicono tutto. Si affrontano le due squadre peggiori del girone di ritorno: 1 punto per il Benevento (serie aperta di quattro sconfitte consecutive), 0 per il Brescia che nel 2023 ha sempre e solo perso. Alle 14 di questo sabato al “Ciro Vigorito” c’è in palio una gran fetta di salvezza. Le Rondinelle sono quart’ultime con due punti in più dei campani alle cui spalle c’è solo il Cosenza. I più pessimisti sostengono che è un anticipo di serie C, ma non è ancora il momento di rassegnarsi.

Numeri da incubo. Il Brescia non segna da 342 minuti, non vince dal 27 novembre giorno in cui tenne anche chiusa la propria porta per l’ultima volta (2-0 alla Spal); la gioia in trasferta manca invece ormai da un girone dato che risale al successo di Modena del settembre scorso. Il Benevento non vince dall’11 dicembre (1-0 in casa con il Cittadella) e anche per i giallorossi fu quella l’ultima volta senza prendere gol. Il messaggio è chiaro: chi riesce a non subire reti potrebbe avere buone chances di mettere tre punti in un solo colpo nell’asfittica classifica.

Con Cellino sul…collo. In trasferta con il Brescia c’è anche il presidente Massimo Cellino, che è stato tutto settimana con il fiato sul collo di Possanzini e della squadra. Classico atteggiamento: se andrà bene sarà stato merito suo, altrimenti dirà che ha fatto il possibile per aiutare la squadra. Ma dopo le due settimane di Natale passate in vacanza ai Caraibi, era forse questa la settimana in cui doveva lasciare tranquillo il gruppo. Ma non ce la fa, è più forte di lui. E allora non resta che sperare che la presenza sia di reale supporto, non ingombrante. Certo non è stato simpatico aver scoperto dai giornali inglesi che due settimane ha fatto “esorcizzare” la squadra e il Centro Sportivo da un prete. Quando si potrà avere un po’ di normalità, di decenza?

Il vero supporto sarà quello che daranno i 190 tifosi partiti in pullman nella notte. Loro sì, meriterebbero una prova d’orgoglio da parte di una squadra che può e deve dare di più.

Probabili formazioni. Nel Benevento, dopo i ko di Ciano e Farias, si sono aggiunti anche i forfait di Pettinari e Cappellini. In attacco coperta cortissima, ma anche a centrocampo dove Stellone benedice il ritorno dalla squalifica del bresciano Mattia Viviani (ripudiato da Cellino nell’estate del 2019 per un litigio con il procuratore Tullio Tinti) dato che Schiattarella non è al meglio, al pari di Letizia che pure partirà in panchina lasciando spazio a El Kaouakibi.

BENEVENTO (3-5-2): Paleari; Veseli, Leverbe, Tosca; El Kaouakibi, Karic (Tello), Viviani, Acampora, Jureskin; Simy, La Gumina.

Nel Brescia non ce l’ha fatta, come vi avevamo anticipato, Rodriguez. Out, oltre ai lungodegenti Cistana e Bertagnoli, anche lo squalificato Mangraviti. Sembra certo il ritorno nell’undici titolare di Ayè, per il resto tanti dubbi.

BRESCIA (4-3-3): Andrenacci (Lezzerini); Jallow (Karacic), Adorni, Coeff, Huard; Bisoli, Van de Looi (Labojko), Ndoj; Galazzi, Ayè, Bianchi (Listkowski).

Vivetela con noi. Saremo in diretta video sulle pagine Facebook di Bresciaingol e di Cristiano Tognoli dalle 12.30 dall’esterno dello stadio Benevento. Dalle 14 cronaca testuale su queste colonne, a seguire tabellino con voti, interviste, commento, pagelle con giudizi e foto del match.