LETTERE AL DIRETTORE: “IL PERSEVERANTE MODUS OPERANDI DI STAMPO MEDIOEVALE DI CHI CI HA DATO DEI MEDIOCRI”

Caro Direttore

Chi ti scrive ha una certa età ed è il prototipo del mediocre tifoso bresciano, abituato alla serie B con poche e veloci escursioni in serie A ma anche in serie C.

Ricordo una delle mie prime partite, un 1-1 col Mantova, giocata in una giornata grigia di novembre… e già questo era un chiaro sintomo della mediocrità calcistica che si prospettava imperiosa davanti a me. (anche se in effetti era una partita di serie A della stagione 66/67).

Abbiamo vissuto stagioni meravigliose come quelle di Baggio o della cavalcata dei ragazzi di Pasinato, stagioni mediocri davvero, quando a gennaio sapevi già che l’anno dopo la tua squadra avrebbe ritoccato il record di permanenza in serie B, stagioni pessime come quelle delle retrocessioni.

Eppure, mai come quest’anno mi sento di dire che abbiamo toccato il fondo.

Noi siamo mediocri, ma qualcuno si sta portando al ridicolo.

La colpa non può che essere imputata all’armatore di questa barchetta che fa buchi da tutte le parti, con giocatori inadeguati al ruolo o peggio ancora inadeguati tout court.

Stiamo assistendo da anni (e quest’anno in particolare) ad un management scriteriato, con una girandola di cambio allenatori senza alcun senso, con giocatori venduti con relativi incassi mai investiti adeguatamente, con acquisti altrettanto scriteriati.

Senza andare troppo indietro, coi soldi ricavati dalla vendita di Tonali si poteva costruire un progetto per crescere ed invece…

Esemplare quest’anno è stata la vendita di Moreo, certo non un fuoriclasse assoluto, ma giocatore che ci ha sempre messo la gamba ed i polmoni, vendita che ha solo riempito le tasche dell’armatore mentre la barca fa sempre più acqua.

Non posso né voglio dilungarmi troppo, ma vogliamo parlare della scandalosa gestione di allenatori e giocatori (Inzaghi, Balotelli ed il caso Viviani fresco di giornata) , gestione indecorosa e irrispettosa della persona prima ancora del professionista.

Professionisti, per altro, che ha scelto lui!

Ma già … noi non possiamo giudicare, perché siamo mediocri e non vediamo lo splendore ed il fulgido esempio di “uno” che pensa che scambiare le panchine faccia vincere la propria squadra, che non vuole in numero 17 o il colore viola, che lancia lacrime avvelenate agli avversari, che sparge il sale sui gagliardetti delle squadre che si scontrano col NOSTRO Brescia.

Probabilmente non si può escludere che bruci in segreto le effigi dei presidenti avversari.

Se noi siamo indubbiamente mediocri, mi domando cosa sia “uno” che ha questo modus operandi.  Persevera in pratiche ridicole e di stampo medioevale che ricordano l’ottusa cocciutaggine del giocatore d’azzardo che perde e continua a giocare quel numero nella speranza di rifarsi delle perdite precedenti.

Da vecchio non posso non chiudere questa lettera con la frase del mitico “Paron” Rocco:

“Una squadra perfetta deve avere un portiere che para tutto, un assassino in difesa, un genio a centrocampo, un mona che segna e sette asini che corrono”.

Sono indeciso: abbiamo solo dei mona che non segnano o 10 asini che non corrono a sufficienza?

E soprattutto chi li ha scelti tutti ‘sti mona ed asini?

LETTERA mediocremente FIRMATA