SARÀ PERCHÉ TI AMO

La prima di Possanzini sulla panchina del Brescia nel delicatissimo match di questo sabato alle 14 con il Modena: il nuovo tecnico, amatissimo dal popolo biancoazzurro, ha portato buone vibrazioni. Ora però servono punti per uscire dalla gravissima crisi che ha trascinato le Rondinelle in zona play out

Brescia. E’ una chiamata alle armi calcistica, una partita spartiacque, la prima di Davide Possanzini. Brescia-Modena, in programma questo sabato alle 14, può essere tutto e niente. La ripartenza tanto attesa o l’ennesima delusione, che stavolta avrebbe l’effetto di un affossamento. E’ finita la settimana delle emozioni, del cuore che batte forte nel vedere in panchina ad allenare uno dei giocatori più amati di sempre, che pur non essendo stato un Baggio, un Hagi o un Hubner, incarnava alla perfezione i canoni della brescianità. Gol e corse. Assist e passaggi. L’uomo che prima di mollare doveva “morire” sul campo. Questo è stato Re David e questo cercherà di trasferire a una squadra reduce da 4 sconfitte consecutive, 1 punto nelle ultime 7, 2 nelle ultime 9, una sola vittoria nelle ultime diciassette (più una gara di Coppa Italia, che conta eccome dato che ha negato l’agognato derby con l’Atalanta) e peggior difesa del campionato (35 gol al passivo, come il Cosenza).

Sprofondato in zona play out, il Brescia si gioca la carta del cuore. L’impatto di Possanzini ha dato good vibrations già in conferenza stampa, abbiamo sentito gente che da un po’ non viene al Rigamonti e che stavolta s’incamminerà  verso Mompiano anche solo per la curiosità di vedere come saprà cavarsela un uomo che è di questa terra, pur senza esserci nato. Tutto è buono, tutto va bene, in un momento dove c’è bisogno di tutti e più si è, meglio è. 

Ci sono solo tre punti (in più per i canarini) a dividere le due squadre, ma il Modena ha vinto tre delle ultime cinque partite (anche se quella con il Cagliari non è stata ancora omologata), tra cui il blitz in casa del Sudtirol quarta forza del campionato, segna da dieci partite consecutive e ha un roster potenzialmente da play off, costruito da una proprietà che ha disponibilità economica non banale e la sfrutta senza reticenze, vittimismi o furbate. I canarini saranno seguiti da circa 700 tifosi. 

Probabili formazioni. Possanzini, che già doveva rinunciare allo squalificato Karacic, oltre ai lungodegenti Cistana e Bertagnoli, ha perso in settimana il più bravo, il più talentuoso, quello che aveva dimostrato di avere la maggiore personalità: Rodriguez. Il Possa ha mischiato le carte fino all’ultimo, anche se come ha detto, tutto è già nella sua testa. 

BRESCIA (4-3-3) Andrenacci (Lezzerini); Bisoli (Jallow), Adorni, Papetti, Mangraviti; Bjorkengren, Van de Looi, Ndoj; Olzer, Bianchi, Listkowski. 

A Modena, Tesser prosegue nella strada del “squadra che vince non si cambia” puntando sull’esperienza di Pergreffi, Poli, Falcinelli, Diaw e chi più ne ha più ne metta (occhio a Tremolada che partirà dalla panchina). 

MODENA (4-3-2-1): Gagno; Oukhadda, Cittadini, Pergreffi, Ponsi; Magnino, Gerli, Poli; Giovanni, Falcinelli; Diaw. 

Vivetela con noi. Saremo in diretta video dalle 12.30 dall’esterno del Rigamonti sulle pagine Facebook di Bresciangol e di Cristiano Tognoli. Dirette anche nell’intervallo e a fine partita. Su queste colonne dalle 14 la cronaca testuale del match. A seguire voti, interviste, pagelle e giudizi, il commento e foto del match. 

Si affrontano le due regine della serie B (63esima partecipazione per il Brescia, 51esima per il Modena, in mezzo ci sarebbe il Verona che però è in A): un record che in passato è pesato non poco, ma che ora i tifosi biancoazzurri sperano di poter rinverdire. 

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