POSSANZINI MISCHIA LE CARTE ANCHE NELLA RIFINITURA, MA PROSEGUE NEL 4-3-3

Il nuovo allenatore, che ha preso parte con i giocatori al torello, ha idea di schierare Bisoli terzino destro e un tridente d’attacco con Olzer, Bianchi e Listkowski. Ballottaggio tra i pali

Torbole Casaglia. Ultimo allenamento per le rondinelle prima della fondamentale partita di domani pomeriggio al Rigamonti contro il Modena. Sui campi di Torbole Casaglia i ragazzi di Possanzini sono stati impegnati per poco meno di due ore in una rifinitura caratterizzata dall’alta intensità e da diverse prove tattiche per assimilare al meglio i primi concetti di gioco proposti dal nuovo allenatore. 

Dopo il classico riscaldamento è iniziato il lavoro col pallone, a partire dal torello al quale ha preso parte anche un Possanzini estremamente presente a livello vocale, provando così a trasmettere la sua voglia a tutto il gruppo. Il lavoro del Possa non si è limitato al solo aspetto mentale (necessario per aiutare una squadra chiaramente in difficoltà), ma è andato anche e soprattutto sugli aspetti tattici. Divisi i giocatori in due squadre, sono state provate le uscite palla al piede, immaginando quello che sarà l’atteggiamento in fase di non possesso del Modena e iniziando a mettere in atto quelle che sono le prime idee di gioco di Possanzini. L’ex allenatore della Primavera ha mischiato le carte rispetto all’allenamento di ieri, testando due diverse formazioni (seppur entrambe con lo stesso modulo: il 4-3-3). In porta Andrenacci e Lezzerini si giocano il posto di “numero 1”. In difesa da una parte sono stati adattati Bisoli come terzino destro e Scavone come centrale di destra, insieme ai due francesi Coeff e Huard, mentre i quattro che hanno composto la linea difensiva dell’altra squadra sono stati (da destra a sinistra) Jallow, Adorni, Papetti e Mangraviti. A centrocampo sono stati provati Bjorkengren, Labojko e Ndoj, con Van de Looi però in corsa per un posto da titolare nel ruolo di mediano al posto del polacco. Il tridente offensivo candidato a partire dal primo minuto è formato da Olzer e Listkowski sulle fasce, con Bianchi punta centrale. Con l’altra squadra è stato provato anche il trio Niemeijer-Ayè-Tavares, ma si tratta solo di soluzioni d’emergenza o da proporre a gara in corsa. Le stesse squadre hanno lavorato divise (dunque senza avversari) anche sui movimenti chiesti da Possanzini e dal suo staff, prima di riunirsi per la partitella finale.

Per concludere le quasi due ore di allenamento la squadra ha lavorato a lungo anche sui calci piazzati, di fondamentale importanza dopo le due reti subite da corner a Perugia. Nonostante la classifica si faccia sempre più preoccupante settimana dopo settimana, al centro d’allenamento di Torbole la squadra sembra essere di buon umore dopo l’arrivo di Possanzini. Ora la parola passa al campo.

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