LETTERE AL DIRETTORE: GLI INAMMISSIBILI MODI CON CUI CELLINO TRATTA I SUOI DIPENDENTI

Caro Direttore,

                      grazie, anzitutto, per lo spazio che ha voluto riservare 

ad un vecchio affezionato alla nostra benamata squadra e che di lei, caro Tognoli, apprezza incondizionatamente competenza, professionalità e rettitudine.

Avverto il bisogno di esprimere, tramite il suo giornale, il mio sdegno e la mia vergogna (che sono anche, ne sono certo, quelli della stragrande maggioranza di coloro che seguono le sorti del Brescia) per i modi inammissibili che il Signor Presidente Massimo Cellino riserva costantemente a tutti coloro che ne sono alle dipendenze: giocatori, allenatori e collaboratori in senso lato.

Vorrei far sapere, a ciascuno di loro, che tutto ciò non appartiene alla gente Bresciana la quale, al di là dei suoi riconosciuti -e talvolta pesanti- difetti, sa bene cosa siano il rispetto per il lavoro, la solidarietà umana, l’apprezzamento incondizionato per chi sa mettere il cuore in ciò che fa.

Traendo spunto dalla sconcertante vicenda sportiva che si sta vivendo, desidero esprimere, quindi, le scuse mie personali ma, credo, anche di tutti coloro che credono ancora in valori quali l’onestà, la buona educazione ed il rispetto per gli altri, ai giocatori, agli allenatori, a tutti i componenti lo staff del Brescia Calcio, costretti a subire comportamenti vessatori e umilianti, vedendo calpestata ogni più elementare forma di rispetto umano che a tutti  è dovuto, oltre a rappresentare il fondamento della convivenza civile.

Nel ringraziarla nuovamente per aver ospitato questo mio sfogo, la saluto con viva cordialità.

LETTERA FIRMATA