BISOLI, IL CAPITANO CHE CI METTE LA FACCIA ANCHE STANDO IN PANCHINA

Pur escluso da Clotet tutta la partita, al termine della debacle con il Como è andato lui al confronto (anche acceso) con gli ultras. Ora resta da capire se Dimitri e l’allenatore possono ancora andare d’accordo

Brescia. Quando uno è capitano, lo è sempre. Anche se non gioca, anche se in questo momento Dimitri Bisoli non è al centro delle preferenze del tecnico Pep Clotet (eufemismo).

Alla settima stagione consecutiva con la maglia delle rondinelle, Bisoli in questa stagione non era ancora stato lasciato in panchina per scelta tecnica. E’ successo sabato con il Como. Nell’ambito di una rivoluzione che l’allenatore catalano sta cercando di operare, ma che non sta portando risultati, il capitano del Brescia è stato lasciato seduto tutta la partita. Una punizione? Un messaggio? Un turno di riposo per un giocatore che ha tirato a lungo la carretta? Possono esserci tante spiegazioni, ma essendo il Brescia in silenzio stampa si possono fare solo supposizioni. Quel che è certo, è che Bisoli a fine partita non ha esitato a metterci la faccia andando al confronto, anche accesso, con gli ultras (vedi foto in evidenza). Lui davanti e dietro gli altri. Anche questo è un modo per dimostrare quanto ci tenga ai colori biancoazzurri, alla maglia della Leonessa.

Ora resta da capire se e come il divario che si è creato tra lui e Clotet è ricomponibile, sempre che Pep resti allenatore del Brescia. Ma si tratta comunque di professionisti e come tali, se entrambi rimarranno al loro posto, dovranno sapersi parlare, chiarirsi, metterci la faccia. Come Bisoli ha fatto con gli ultras della Curva Nord.

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