L’allenatore del Como, unico a presentarsi in sala stampa, sottolinea: “Abbiamo vinto tre partite delle ultime cinque. Il Brescia sta cambiando pelle, bravi a riconoscere le loro novità”
Brescia. In sala stampa al Rigamonti si presenta solo l’allenatore del Como, Moreno Longo. Sorride sotto i baffi che non ha, la vittoria di Brescia consente ai lariani di operare il sorpasso.
Mister, avete confermato di essere in un buon momento…
“Nelle uiltime cinque partite ne abbiamo vinte tre, ma in questo campionato non puoi mai abbassare l’attenzione. Oggi non abbiamo rischiato Cerri dall’inizio perchè ha problemi alla caviglia. Gabrielloni ha fatto una buona gara, si sposa bene con Cutrone. Anche Fabregas non è partito dall’inizio perchè avevamo in mente di giocare più tra la linee”.
Dopo il gol di Baselli, con il Brescia in dieci, non avete un po’ troppo scherzato col fuoco? Potevate uccidere la partita, perchè non l’avete fatto visto anche l’uomo in più?
“Potevamo essere più determinati nelle verticalizzazioni anzichè andare in orizzontale per cercare il secondo gol. Non abbiamo scherzato col fuoco, abbiamo grandissimo rispetto del Brescia. Ognuno ha il proprio momento, il Brescia non è certo nel suo migliore, ma capita e resta un’ottima squadra. Se c’è un neo nella nostra prestazione è proprio che dovevamo continuare a lavorare per trovare il raddoppio. Bastava una palla sporca e avremmo rischiato. Dovevamo essere più verticali”.
Gomis è arrivato solo ieri e l’ha fatto subito giocare. Come mai?
“Se fosse stato un giocatore di movimento probabilmente non l’avrei rischiato dal primo minuto, il portiere è un ruolo molto delicato e per questo ho pensato che potesse essere giusto farlo giocare subito dato che Ghidotti e Vigorito potevano essere distratti dall’arrivo di Alfred. Fino all’altro ieri lui non pensava minimamente alla partita di Brescia, era al Rennes, questo però fa parte delle dinamiche di mercato”.
Baselli dopo tanti guai torna a gioire con questo gol decisivo…
“Sono contento per lui, sta lavorando tanto per ritrovare la condizione. Da due anni non trova continuità”.
Il salvataggio di Binks e l’espulsione di Mangraviti hanno “girato” il match?
“Anche in undici contro undici stavamo facendo meglio del Brescia. Il salvataggio di Binks è stata un’occasione su gioco da fermo. Ero comunque soddisfatto di quello che stavamo facendo, arrivavamo bene sui quinti. Oggi affrontavamo un Brescia che sta cambiando pelle, con giocatori nuovi, imprevedibili, che sta cambiando pelle, siamo stati bravi a riconoscere le loro novità, regolandoci di conseguenza”.
