IN MONTAGNA PER USCIRE DALLA NEBBIA

Alle 14 di questa domenica riprende il campionato del Brescia con la prima di ritorno a Bolzano contro la sorpresa Sudtirol, che però ultimamente fatica in casa. Si attendono i primi segnali di cambio passo con Aglietti per una squadra che non vince da un mese e mezzo e in trasferta da quattro. Il vantaggio sui play out è sceso a +3, ma vincendo Bisoli e compagni entrerebbero in zona play off. Rondinelle con 1150 tifosi al seguito

Brescia. Il Brescia resta per tanta gente la più grande e condivisa fabbrica di emozioni. Ed è il patrimonio più bello, in un momento di tristezza tecnica, grigiore di risultati, mancanza di chiarezza e paura del domani.

Rispetto. I 1150 cuori biancoazzurri, che questa domenica saranno sugli spalti del “Druso” dove è probabile si possa registrare il sold out (5500 la capienza totale di uno stadio in cui la Leonessa ha giocato solo amichevoli, mai gare ufficiali) sono un messaggio nella bottiglia per un uomo che in un momento particolarmente delicato per il club, in amministrazione controllata e che andrebbe venduto più prima che subito da chiunque avesse un pizzico di umiltà riconoscendo gli errori fatti, si è concesso due settimane ai Caraibi. E a metà gennaio non ha ancora parlato di mercato con il suo allenatore, come ha candidamente ammesso Aglietti nella conferenza della vigilia.

Riprende il campionato di serie B dopo la sosta invernale e per il Brescia alle 14 c’è il Sudtirol rivelazione del campionato, in zona play off dopo essere partito 0/3, completamente ristrutturato da quell’artigiano delle panchine che è Pierpaolo Bisoli. Il papà di Dimitri, capitano biancoazzurro, è specialista in pareggi (8, solo il Bari con 9 ne ha ottenuti di più) e anche se ha vinto una sola volta nelle ultime nove partite, tra la quarta e la decima giornata aveva raccolto un preziosissimo tesoretto con 17 punti su 21. Un capitale in una classifica che più corta non potrebbe essere: dall’ottavo al penultimo posto ci sono solo 6 punti. Di là il sogno serie A, di qua lo spettro della C. I risultati del sabato, con le vittorie di Cittadella e Spal, e quella solo sfiorata dal Perugia, hanno messo pressione anche sul Brescia che ora ha solo tre punti di vantaggio sulla zona play out. Ma l’altra faccia della medaglia è la possibilità, vincendo in terra altoatesina, di entrare in zona play off. Senza vittorie da un mese e mezzo (quella sulla Spal è l’unica delle ultime tredici uscite), quattro mesi per quanto riguarda le trasferte (siamo fermi al blitz di Modena del 10 settembre), il Brescia va a Bolzano con le sue ben note problematiche tecnico-tattiche (è la squadra che prende più gol nei primi 15 minuti: già 6) unite a quelle di mercato dove la situazione di Moreo è quantomeno imbarazzante: se venisse lasciato fuori si aprirebbe un caso, se giocasse e non facesse bene partirebbero i retropensieri. Comunque la si guardi, la scelta di Aglietti non sarà facile.

L’avversaria. Anche il Sudtirol però ha dei rebus da risolvere: in casa non segna da 246’ e non vince dal 22 ottobre. Pierpaolo Bisoli non ha mai battuto il figlio Dimitri in cinque gare ufficiali (3 successi per il capitano della Leonessa e 2 pari) e deve ora rimodellare una squadra alla quale è stato tolto il talento più luminoso, quel Nicolussi Caviglia che la Juventus ha preteso di vedere all’opera anche in A girandolo alla Salernitana. Non è ancora disponibile, inoltre, per partire dall’inizio Odogwu, capocannoniere di squadra con 6 reti.

Probabili formazioni. Dei nuovi acquisti, il Sudtirol farà debuttare subito il terzino sinistro Celli (arrivato dalla Ternana) mentre Lunetta (giunto dal Rijeka) non è ancora a posto e quindi fuori dai convocati. Al posto di Nicolussi-Caviglia è atteso al grande lancio Pompetti, interessantissimo mediano di proprietà Inter prelevato dal Pescara. Pensiamo invece che a questo punto Aglietti, leggendo anche tra le righe della sua conferenza stampa, schieri Moreo e poi si vedrà dove lo porterà il mercato. L’assenza prolungata di Cistana pesa, ma c’è il rientro dalle squalifiche di Karacic (fondamentale dato il ko di Jallow) e Adorni. Dietro le punte (perchè si è ormai capito che Aglietti ha deciso di puntare sul modulo presidenziale) giusto insistere su Galazzi che ha finito il 2022 on fire.

SUD TIROL (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Celli; De Col, Tait, Pompetti, Rover; Marconi, Mazzocchi.

BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini; Karacic, Adorni, Mangraviti, Huard; Bisoli, Van de Looi, Ndoj; Galazzi; Ayè, Moreo.

Vivetela con noi. Saremo in diretta video sulle pagine Facebook di Bresciaingol e di Cristiano Tognoli dalle 12.30 dall’esterno dello stadio “Druso”. Collegamenti anche nell’intervallo e a fine gara. Durante il match su queste colonne la cronaca testuale e a seguire interviste, commento, pagelle con giudizi e foto del match.