BISOLI: “BRESCIA SQUADRA DA PLAY OFF, SE NEMMENO STAVOLTA BATTO DIMITRI… LO BUTTO DALLA FINESTRA”

L’allenatore del Sudtirol analizza la gara di domenica con le Rondinelle: “Loro forti, noi abbiamo esuberanza e voglia. Il girone di ritorno sarà complicatissimo, più dell’andata”

Bolzano. Pierpaolo Bisoli, ex della gara (ha vestito la maglia biancoblu nella stagione 2000-2001) e padre di Dimitri (che non ha mai battuto), ha parecchi problemi di formazione in vista della gara di domenica pomeriggio. Ciò nonostante è pronto ad affrontare un girone di ritorno che si prospetta complicatissimo per tutti. 

Come sono trascorse queste due settimane di sosta? Che gara si aspetta per domenica?

“Il girone di ritorno solitamente è sempre più complicato rispetto al girone d’andata: troveremo squadre più chiuse ed agguerrite e dovremo abituarci a questo. La gara contro il Brescia sarà simile a quella contro il Modena: l’episodio determinerà la vittoria o la sconfitta. Dobbiamo dunque limare gli errori che abbiamo commesso in passato, cercando di essere decisi su ogni palla. Il Brescia è stato costruito per lottare per i playoff, ha giocatori molto importanti e quindi troveremo una partita molto difficile. Abbiamo qualche problemino di formazione, che ci trasciniamo dall’ultima gara giocata in casa: Odogwu non ha ancora fatto un allenamento completo con noi, se non parzialmente stamattina; Lunetta ha avuto un piccolo problema al ginocchio. Non prendiamo però alibi, dobbiamo sfruttare la nostra esuberanza e voglia; abbiamo una buona classifica che vogliamo mantenere per raggiungere la salvezza”. 

Ora che non c’è più Nicolussi Caviglia, chi intende schierare a centrocampo?

“Tait è il mio punto fermo, poi ho provato tutti e tre gli altri potenziali interpreti: Schiavone, Pompetti e Belardinelli. Domani, nell’ultimo allenamento, deciderò chi è più in condizione; sono tutti e tre però elementi che possono giocare. Stiamo recuperando anche un giocatore per noi importante come Sega, che conoscevo dai tempi del Vicenza, il quale ha fatto due settimane bellissime: sono contento perché mi permette variazioni dal punto di vista tattico. Dispiace solo che non riusciamo mai ad essere tutti a posto: Lunetta, dopo la botta di ieri, molto probabilmente oggi non farà allenamento e poi come dicevo c’è Odogwu, fondamentale per noi, che non è ancora pronto”. 

Dunque farà alcune rotazioni nella zona centrale?

“Tait è centrale, poi voglio vedere chi gli affiancherò; in quel ruolo ha fatto un girone d’andata superlativo, poi, quando ha avuto difficoltà, l’ho spostato esterno. Nel futuro giocherà davanti alla difesa, diventando sempre più fondamentale; ora però giochiamo a due, e lui è il nostro 113: dove ci sono dei buchi, lui va a chiuderli”. 

E in attacco? Coppia Mazzocchi-Marconi?

“Devo vedere nell’ultimo allenamento. Ci sono delle situazioni da valutare, Marconi è a disposizione, è fondamentale per noi, ma dovrò capire la partita che dovremo andare a fare”.

Celli è pronto per giocare?

“Si, e giocherà. Un giocatore importante, di gamba e fisicità. Dobbiamo registrarlo, perché dopo una settimana non può essere al nostro regime, ma è un calciatore importante, di fisicità. Ciò che cercavamo”

La chance per Marconi, con l’assenza di Odogwu, è ghiotta…

“Chiaro. Con il Modena probabilmente ha risentito di una condizione non ottimale, anche mia, ma è pronto. Io valuto per il bene del Sudtirol, può darsi che partirà titolare o che giocheranno altri, in modo da tenermi le due punte per il finale. C’è la possibilità anche che giochi Mazzocchi, giocatore di velocità davanti”. 

Ancora una volta sfiderai Dimitri, che non hai mai battuto…

“Gli ho detto che se mi batte ancora lo butto giù dalla finestra (ride, ndr). Prima o poi il babbo vincerà contro il figlio, dopo due sconfitte e due pareggi, di cui uno però senza Dimitri che non c’era. Alla quinta dovrò vincere. A parte gli scherzi, oltre che una sfida in famiglia è una partita tra Sudtirol e Brescia: io devo cercare di portare punti. Dimitri ha la squadra per recuperare, si rifarà”. 

Odogwu andrà in panchina?

“Penso verrà. Dopo mezz’ora di allenamento ha avuto un affaticamento al polpaccio: se non si allena, è però un problema serio”. 

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