C’È UNA TORRE DA RADDRIZZARE

Il Brescia, che ha vinto solo una partita nelle ultime 11 ed è reduce dalla brutta sconfitta interna con il Parma, questo sabato alle 18 gioca in casa del lanciatissimo Pisa dei tanti ex. Al seguito 460 tifosi

Pisa. Sulla carta non dovrebbe esserci storia, ma la carta non va in campo, non gioca, non vince le partite. Certo non ci possono essere dubbi su chi sta meglio tra Pisa e Brescia, che si affrontano questo sabato alle 18 all’ “Arena Garibaldi Romeo Anconetani”. Nelle ultime 11 partite i nerazzurri hanno ottenuto 21 punti, le Rondinelle 9 (solo il Perugia ultimo in classifica ha fatto peggio) vincendo una sola volta. Dal ritorno di D’Angelo, il Pisa si è trasformato passando dall’ultimo posto alla zona play off. Una squadra che non è nemmeno lontana parente di quella travolta il 6 agosto a domicilio dai biancoazzurri in Coppa Italia.

A Torbole e dintorni è stata una settimana di tensioni, strano eh? Al di là della conferma pubblica della rinnovata fiducia di Cellino (arrivata alle 10 di sera, due giorni dopo il ko con i ducali, evidentemente ha dovuto pensarci un pò…), Clotet è un precario. Sì, è vero lo sono tutti gli allenatori, a maggior ragione in questa serie B dove hanno già cambiato guida tecnica metà delle squadre, ma a Brescia un allenatore è sempre più in discussione che da altre parti. Il film è il solito e ormai francamente stucchevole: Cellino si “innamora” e disinnamora dei suoi allenatori, con i quali continua ad avere un rapporto strano, un rapporto sbagliato, come lui stesso ha ammesso quest’estate nella conferenza stampa prima della partenza per il ritiro: “Su questa cosa degli allenatori ho provato anche a farmi psicanalizzare”. In realtà si chiama pensiero dicotomico: è la tendenza a pensare agli estremi e dividere con un taglio netto la realtà in luce e ombra, togliendone ogni sfumatura. Bianco o nero. Ma ci sono anche le sfumature, eccome se ci sono, così come nel calcio ci sono i pareggi e pensiamo che nessuno disprezzerebbe il settimo stagionale, se questo dovesse arrivare a Pisa contro la squadra più in forma del campionato, imbattuta da 12 giornate e che non prende gol da 315’. Ma il Brescia non sarà solo: al seguito 460 tifosi, in totale sugli spalti saranno in 7500.

Probabili formazioni. D’Angelo ha il problema di sostituire Beruatto (Jureskin è in vantaggio su Esteves), nel tridente d’attacco i due ex Morutan e Torregrossa, l’altro ex Calabresi sarà terzino destro.

Clotet, che a gara in corso è l’allenatore che fa meno cambi di tutti (73 su 85 disponibili), è in piena emergenza a centrocampo: senza Bertagnoli (stagione praticamente finita, che botta !), Bisoli, Ndoj e lo squalificato Benali, potrebbe anche cambiar modulo e tornare al 4-3-3, chiedendo sacrifici difensivi anche agli attaccanti. Il Brescia ha raggiunto Pisa senza diramare la lista dei convocati. Huard appare recuperato almeno per la panchina.  

PISA (4-3-2-1) Livieri; Calabresi, Hermansson, Barba, Jureskin; Tourè, Nagy, Marin; Morutan, M. Tramoni; Torregrossa.

BRESCIA (4-3-3): Lezzerini; Karacic, Adorni, Cistana, Mangraviti; Labojko, Van de Looi, Galazzi; Moreo, Ayè, Bianchi.

Vivetela con noi. Saremo in diretta dalle 16.30 dall’esterno dello stadio di Pisa per un ricco pre-partita. Su queste colonne: cronaca testuale del match, interviste, commento, pagelle con giudizi e foto del match.  

condividi news

ultime news