PER UN QUARTO DI NOBILTA’

Nel Monday Night della terz’ultima di andata il Brescia ospita il Parma con la possibilità di agganciare il Genoa, avendo davanti solo Frosinone, Reggina e Bari

Brescia. I risultati delle altre spingono il Brescia a provare a superare ancora una volta i propri limiti. Con Ternana e Genoa che non sono andate al di là di pareggi esterni a Bolzano e Ascoli, gli uomini di Clotet battendo il Parma nel monday night del Rigamonti (ore 20.30) possono scavalcare gli umbri e agganciare i rossoblù liguri al quarto posto. A quel punto, quando mancherebbero solo la trasferta di Pisa e il match di Santo Stefano al Rigamonti con il Palermo di Corini per chiudere il girone di andata, la tanto vituperata truppa di Clotet (non fate troppi giri sui social se non volete farvi cadere le braccia da certi giudizi o pregiudizi…) avrebbe davanti a sè solo Frosinone, Reggina e Bari. Niente male, per una squadra costruita con l’obiettivo primario di spendere il meno possibile.

E se così non fosse? Non è per mettere le mani avanti, ma ci può stare anche che il Parma venga al Rigamonti, rialzi la testa dopo la pessima prestazione interna di giovedì con il Benevento coincisa con la seconda sconfitta interna stagionale, e scavalchi proprio le Rondinelle. D’altra parte bastava guardare un po’ di serie B, in questa domenica dove l’assenza dei Mondiali ci ha creato crisi d’astinenza dopo le scintille qatarine con partite emozionanti ormai tutti i giorni, per capire che la frase “in cadetteria tutti possono vincere e perdere con tutti” non è campata per aria. Certo se Cellino avesse investito almeno qualcosa in più nell’arida estate dove i suoi guai giudiziari sono stati messi davanti a tutto, adesso ci sarebbe qualche certezza in più. Ci ha pensato un tecnico catalano – che ha commesso il solo errore di promettere un calcio che nemmeno le big sanno fare, fors’anche perchè illuso da progetti tecnici che il suo datore di lavoro gli aveva sbandierato sotto il naso pur sapendo di non poterli mantenere – a ridare un senso, una dignità, un sogno al Brescia partito all’insegna della mediocrità progettuale. Essere lì a giocarsela con le prime ha già il sapore dell’impresa. Quanto potrà durare non è dato saperlo, ma fin che ce n’è, viva il Re.

I numeri. Avrà vinto anche una sola volta nelle ultime 10, ma nel frattempo ha perso appena 3 volte e da inizio stagione questo Brescia ha perso solo 4 partite (giusto Frosinone e Bari hanno saputo far meglio). Di questi 4 ko, 3 sono maturati con le prime tre (Frosinone, Reggina e Bari) e l’altro è stato sul campo di un Cagliari che se fossimo a Brescia chissà come sarebbe trattato da alcuni suoi stessi tifosi visto come gioca e come è già in grande ritardo sulla tabella di marcia nonostante Giulini abbia speso come nessun’altro presidente cadetto. Il Parma, avversario di giornata, altro club che ha investito almeno tre volte tanto tra giugno e agosto rispetto a quello di Cellino, ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre partite e in trasferta non vince dal 17 settembre (3-1 ad Ascoli) mentre in B a Brescia addirittura dalla stagione 1989-90. Farà molto freddo al Rigamonti (le previsioni dicono -1 al fischio d’avvio), ma a riscaldare l’ambiente ci penserà anche la magia della notte di Santa Lucia, che da queste parti ha sempre il suo perchè.

Probabili formazioni. Solo questo lunedì si sapranno i convocati delle due squadre. Clotet non avrà Bertagnoli, Bisoli e Huard, ma recupera Cistana e (almeno per la panchina) Olzer oltre ad Adorni che torna dalla squalifica. Tra i pali potrebbe rientrare Lezzerini, preferito ad Andrenacci che ha giocato comunque quattro match di fila. Pecchia conferma in porta Chichizola, in attesa del recupero di Buffon, nonostante qualche pasticcio di troppo combinato ultimamente dall’ex Spezia e Perugia. Ancora in dubbio Delprato e Camara, non recupera Mihaila al posto del quale ci sarà Tutino sulla trequarti, con Vazquez e Man a supporto di Inglese. A centrocampo Estevez dovrebbe tornare dall’inizio, al fianco di Bernabé. Se Delprato non recuperasse, come terzino destro più che Hainaut dovrebbe esserci Coulibaly (o Balogh), Osorio e Valenti saranno i centrali e Oosterwolde a sinistra. 

BRESCIA (4-4-2): Lezzerini; Karacic, Cistana, Adorni, Mangraviti; Benali (Galazzi), Van de Looi, Viviani, Ndoj; Bianchi, Moreo.

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Coulibaly, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Bernabè, Estevez; Man, Vazquez, Tutino; Inglese.

Vivetela con noi. Bresciaingol.com vi fornirà come sempre cronaca testuale, tabellino con voti, commento, pagelle con giudizi, interviste e foto del match. Stavolta non ci saranno le consuete dirette video su Facebook per la mancanza del requisito fondamentale di chi le cura di solito: la voce. I malanni di stagione non perdonano i piccoli editori, giornalisti free lance…