Il tecnico del Cosenza fatica a riconoscere i meriti del Brescia: “Abbiamo perso lucidità perchè c’erano giocatori con i crampi e non potevo più cambiare a causa dell’infortunio di Gozzi”
Cosenza. Lascia abbastanza perplessi l’analisi che William Viali, l’allenatore del Cosenza, fa sulla partita del “San Vito Marulla”. “La prima vera occasione del Brescia – dice Viali – è arrivata solo con il contropiede al 90’ e 40”. Fino a quel momento non ho mai avuto paura di prendere gol. Siamo arrivati alla fine con i crampi, ci è mancata lucidità. Volevamo vincere, non ci siamo riusciti, ma se il lavoro è questo allora posso ben dire che siamo sulla buona strada. Ripeto: abbiamo preso un contropiede a 90’40”, questo è stato il problema”.
Non trova che il Cosenza si sia abbassato sotto i colpi di un Brescia che ha attaccato a lungo?
“Abbiamo perso qualche metro, succede in Champions League come in C quando una squadra è vicina al risultato e l’altra non ha più nulla da perdere. In certi momenti ci sono letture da non sbagliare, negli ultimi dieci minuti è più un vivere le partite che altro. L’infortunio di Gozzi mi ha tolto la possibilità di un cambio, ho avuto giocatori con i crampi e non ho potuto sostituirli”.
Eppure lei ha fatto due cambi al 35’ della ripresa, non sono stati quelli magari ad abbassare la squadra?
“No perchè prima avevo messo quattro punte per cercare di vincere. Ho solo normalizzato la situazione per non passare da folle. Ad esempio potevo mettere Rispoli a fare il quinto invece l’ho messo a fare il quarto alto per aggredire il terzino avversario. Voglio però che dopo una partita così ci sia entusiasmo per cavalcare questa crescita, questa positività. Siamo tutti arrabbiati per i due punti in meno, ma domani partiamo già per Venezia e dobbiamo andare lì con grande entusiasmo”.
