“La fascia di capitano è un onore visto chi l’ha indossata in passato e mi fa dare sempre di più, cercando di far capire ai miei compagni cosa significa indossare la maglia del Brescia”
Brescia. Massimiliano Mangraviti è stato tra i meno peggio nella brutta giornata del Brescia e ha onorato la fascia di capitano indossata per la contemporanea assenza di Bisoli e Cistana.
Massimiliano, com’è il clima nello spogliatoio e dove pensi che abbiate sofferto maggiormente sul piano tecnico tattico?
“Abbiamo giocato 4-4-2 perchè volevamo avere superiorità negli esterni. Sapevamo che la Reggina sarebbe partita forte, dovevamo fare meglio, abbiamo cercato di reagire. La Reggina è veramente forte, ma non può essere un alibi dire che gli altri sono forti, anche se i calabresi sono certo che lotteranno fino alla fine per essere promossi. Sono tra le squadre migliori finora affrontate”.
Clotet ha detto che non bisogna pretendere che questa squadra dia quello che non può, sentite la pressione di dover lottare per la promozione solo perchè vi chiamate Brescia?
“Non abbiamo sentito la pressione, indossare la maglia del Brescia crea aspettative, io cerco di trasmettere ai compagni costa vuol dire giocare per questa piazza. Tutti vorremmo la serie A, ma dobbiamo poi anche guardare in faccia la realtà: ci sono tante corazzate, siamo comunque ancora terzi, stare in alto fa piacere, ma dobbiamo arrivare a 40-45 punti il prima possibile, il resto si vedrà”.
Cosa ti dà la fascia di capitano?
“Non è la prima volta che indosso questa fascia, so chi l’ha indossata in passato e si tratta di fior di giocatori. So che non devo mollare fino alla fine e cercare di essere d’aiuto ai compagni, a un certo punto dicevo che non dovevamo prendere il terzo gol perchè è anche una questione di mentalità”.
Adorni verrà squalificato, Cistana difficilmente tornerà disponibile. Pronto a tornare centrale?
“Se torno centrale lo faccio con piacere, intanto sto facendo il massimo da terzino. Io sono pronto a dare una mano ovunque”.
