IL CDA DEL BRESCIA COME QUELLO DELLA JUVENTUS O CELLINO TORNERA’ SUI SUOI PASSI ?

Questo martedì è in programma un delicatissimo consiglio di amministrazione in via Solferino: dimissioni in massa come in quello bianconero o il presidente ritirerà le sue?

Brescia. E’ in programma questo martedì un nuovo Cda del Brescia nella sede del club di via Solferino-Ferramola. Ci si chiede cosa potrà succedere. Se il presidente Massimo Cellino non ritirerà le dimissioni, come gli ha chiesto lo stesso Cda, potrebbero esserci dimissioni in massa come appena accaduto alla Juventus dove è finita l’era di Giovanni Agnelli. Con una differenza sostanziale: la Juve resta di proprietà della famiglia Agnelli e John Elkann prenderà in mano la situazione nominando la nuova classe dirigente, il Brescia invece è della famiglia Cellino seppure con un amministratore giudiziario e quindi con dimissioni di tutto il Cda non resterebbe che la vendita del club.

Nel Cda del Brescia ci sono, oltre a Massimo Cellino, anche gli uomini messi dallo stesso: Luigi Micheli (direttore generale del Brescia calcio), gli avvocati bresciani Giampiero Rampinelli Rota e Aldo Ghirardi e i professionisti inglesi, amici di Cellino, Nicolò Barattieri e Daniel Arty. Dopo che il tribunale aveva nominato come amministratore giudiziario Pierangelo Seri, nel Cda è entrato anche il commercialista Stefano Midolo. Quest’ultimo domenica era al Rigamonti e ha seguito il match dalla tribuna: nella nostra foto qui sotto mentre sta entrando nella hospitality del Rigamonti.

Stefano Midolo, commercialista entrato nel Cda del Brescia calcio per volere del tribunale

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