CELLINO-SERI, E’ SCONTRO. IL PRESIDENTE: “CON QUEL COMUNICATO HA FATTO UN GROSSO DANNO ECONOMICO”

Brescia. Il presidente Massimo Cellino ha dettato a Il Giornale di Brescia le sue considerazioni sul comunicato dell’amministratore giudiziario Pierangelo Seri: “Da una parte mi chiedono di rimanere, ma con questo annuncio improprio il mio lavoro sarebbe ancor più arduo come presidente. Sono senza parole, si è trattato di un atto d’imperio che si commenta da solo. Questo è un grosso danno economico arrecato senza alcuna giustificazione. E’ come aver consegnato all’avversario la tattica di gioco prima di iniziare la partita”.

Pierangelo Seri, amministratore giudiziario del Brescia

La specifica. In realtà a chiedere a Cellino di rimanere presidente è stato il Cda, nel quale ci sono i suoi uomini: Giampiero Rampinelli Rota, Aldo Ghirardi, Luigi Micheli, Nicolò Barattieri e Daniel Arty. Uomini che hanno deciso di schierarsi dalla parte del loro presidente, come per certi versi era normale che fosse. Stefano Midolo, nominato da Pierangelo Seri, a sua volta garante del tribunale, è ora nel Cda, ma in minoranza al momento della votazione che ha portato il consiglio di amministrazione a chiedere a Cellino di restare presidente. La reazione di Cellino porta a una domanda: vuole davvero vendere o aspetta solo che passi la tempesta? Ma Cellino stavolta non ha capito che nella situazione in cui si trova non può dettare le condizioni e ha l’obbligo di collaborare con il tribunale.

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