Brescia. Sembra tutto così surreale.
Siamo partiti consapevoli di poter affrontare questo campionato in modo non di certo mediocre eppure ci ritroviamo qui, in un sabato pomeriggioa guardare l’ennesima partita buttata al vento.
L’esclusione di Bertagnoli dalla rosa mi ha lasciata nuovamente senza parole, un giocatore che sin dal suo arrivo in terra bresciana ho sostenuto con certezza in ogni occasione e che senza timori ha dimostrato quanta potenza e qualità avesse da donare alla squadra.
Perdere la rondinella numero 26 non è stato di certo un buon modo per “ripartire”.
Si parla spesso di fiducia in una squadra o in un giocatore, ma non ci si chiede mai se proprio i calciatori hanno fiducia in sé stessi e nella propria squadra.
Sarebbe la prima domanda che porrei se avessi i nostri ragazzi davanti ai miei occhi, “voi credete nelle vostre potenzialità?”.
La risposta è spesso scontata, ma se ci mettiamo ad osservare con più attenzione nel profondo delle cose si notano particolari che delle volte non vengono nemmeno presi in considerazione.
Potrei dare la colpa a molti soggetti per questo pareggio angusto, ma di certo questo non è il mio compito.
Mi ritrovo però a scrivere i miei pensieri su una partita che mi ha portata all’estremo della sopportazione e di una squadra che credevo essere cresciuta dopo le ultime batoste subite.
Non smetterò mai di tifare questi colori, nel bene e nel male, rimarrò su quegli spalti per la vita a sostenere i bianco azzurri, ma da tifosa vorrei vedere in questa squadra la forza da veri leoni che tengono nascosta dentro di loro.
Forza Brescia, sempre, ovunque e comunque”.
Daniela Franchi