IL BRESCIA CHIUDE L’OTTOBRE (IN) ROSSO, MA ERA FISIOLOGICO. ADESSO VA EVITATO UN NOVEMBER RAIN

Tre pareggi e tre sconfitte (compresa la Coppa Italia) nel periodo in cui si è alzata l’asticella. La rosa non poteva reggere ai ritmi di agosto-settembre quando vennero conquistati 15 punti in 6 partite. Ora focus sull’Ascoli reduce da tre vittorie consecutive

Brescia. Sognare è stato bello, la realtà però è un’altra cosa. Il Brescia era entrato nel mese di ottobre con il primo posto in classifica (frutto di cinque vittorie e una sconfitta) e la speranza (utopia?) di guadagnare il pass per affrontare l’Atalanta nel derby di Coppa Italia, sull’entusiasmante onda di una serie aperta di quattro vittorie di fila. Quindici punti nelle prime sei partite non erano, non potevano essere, la reale dimensione di una rosa costruita con il primario intento di ridurre il monte stipendi e abbassare l’età media. Per competere nell’alta classifica ci vuole ben altro. Così dopo le vittorie su Sudtirol, Perugia e Benevento al Rigamonti, i blitz di Como e Modena e la sconfitta di Frosinone ecco i ko di Bari, Cagliari (e La Spezia in Coppa Italia), i pareggi interni con Cittadella e Venezia e quello pesantissimo a Genova.

Fatte le somme e le sottrazioni, i conti tornano. Anzi, visti i presupposti si poteva anche mettere una firma gigante per ritrovarsi dopo 11 giornate in zona play off a +7 sulla zona retrocessione. Certo è triste fare questi discorsi in una piazza come Brescia che in B dovrebbe sempre e comunque recitare da protagonista, ma la realtà va guardata bene in faccia. Per una serie di motivi, quest’anno Cellino non ha voluto investire per puntare davvero ai primi posti e non si poteva certo pensare che sarebbero bastati gli esperti, ma pur sempre logori, Benali e Viviani per cambiare volto alla squadra e quindi l’obiettivo stagionale.

Questo lunedì pomeriggio il Brescia ricomincerà ad allenarsi a Torbole Casaglia per mettere nel mirino la prossima, difficilissima sfida: sabato alle 14 al Rigamonti arriva l’Ascoli reduce da tre vittorie consecutive segnando sempre due gol alla volta. Il Picchio ha espugnato Bari, nel momento migliore dei galletti pugliesi, ha battuto il Cagliari e vinto a Venezia. E come se non bastasse ha sfiorato il passaggio del turno in Coppa Italia, perdendo solo ai rigori a Genova con la Sampdoria. L’ ottobre (in) rosso era fisiologico, ora le Rondinelle devono evitare un… november rain.

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