Prodotto del Genoa, che non ha mai davvero creduto in lui, l’attaccante del Brescia sente in modo particolare questa gara
Brescia. Sabato il Brescia sarà di scena allo stadio Marassi, uno stadio davvero stregato, tanto che non viene espugnato dalle rondinelle da ben 43 anni. Proprio in questo periodo, precisamente il 26 ottobre 2019, (il Brescia era in serie A allora) Marassi rimase stregato anche dopo la punizione capolavoro di Sandro Tonali che ci aveva illuso. Poco dopo il Genoa infatti ribaltò il risultato vincendo 3-1. Non sarà una partita come un’altra soprattutto per l’ex Flavio Bianchi, riscattato proprio quest’estate dopo alcuni mesi di prestito.
L’uomo dell’ultimo minuto. Lui, Flavio Junior, si è fatto subito volere bene dai tifosi bresciani, regalando gol importanti quasi sempre in extremis e giocando spesso solo spezzoni di gara. Bianchi come Renato Cesarini? Spesso è stato così. Come non ricordare le doppie perle proprio in zona Cesarini contro il Perugia l’anno scorso, sia in campionato (appena entrato realizzò il gol del 1-1, per poi essere subito dopo autore dello splendido assist di tacco per Palacio che segnò il 2-1 finale), sia ai play-off (determinante prima con un altro assist per il 2-2 di Ayè e poi autore del gol della vittoria per 3-2). O come scordare quando ha rotto l’incantesimo quest’anno riuscendo a sconfiggere la Strega beneventana, ancora in pieno recupero? Una magia grazie ad un bolide da 3 punti che ha letteralmente fatto esplodere il Rigamonti. Chissà se Clotet, ricordando la magia con cui ha sconfitto il Benevento, lo schiererà sperando che riesca così a rompere anche l’incantesimo del Marassi. Certo, l’importante non è che la pozione magica ce l’abbia Bianchi, ma che il Brescia in generale riesca a spezzare l’incantesimo. Di fronte non ci sarà l’ex Pajac (che a Terni ha rimediato un brutto infortunio) ma ci sarà l’altro ex,Jagiello, autore peraltro di diversi gol con la maglia del Brescia. Davanti alla corazzata genoana Clotet dovrà quindi fare in modo che il suo Brescia non abbia alcun timore reverenziale. E, per rompere l’incantesimo di Marassi, avrà dalla sua anche un Bianchi in più (3 gol in questa stagione). Con una voglia di rivincita verso il suo passato dato che nel Genoa è cresciuto, ma il club ligure non ha mai davvero creduto in lui come dimostrano le statistiche: solo 7 presenze con 1 gol.