CLOTET: “CHE RABBIA! SU QUEL CONTROPIEDE UNA SERIE DI ERRORI. RISPETTIAMO I FISCHI DEI TIFOSI”

L’allenatore del Brescia mastica amaro per la vittoria sfumata nel finale: “Un punto è solo un piccolo passo, ma possiamo imparare da certe situazioni negative”

Brescia. Pep Clotet accetta il verdetto del campo e i fischi dei 4400 del Rigamonti, ma l’amarezza è tanta: la vittoria era ormai ad un passo.

Mister, cosa si poteva fare per evitare quel contropiede fatale?

“Fa rabbia subire un gol così. Sapevamo che il Venezia è squadra con qualità da serie A e che questa gara sarebbe stata difficile. Siamo entrati dopo di loro in partita. Siamo andati crescendo, dopo il gol ho visto un Brescia che ha controllato bene la partita, mettendo in difficoltà l’avversario sulle uscite. Nel secondo tempo loro hanno modificato la disposizione in mezzo al campo con un play avanzato e due giocatori tra le linee per stare più alti. Ci stavamo comunque difendendo bene, parliamo di un episodio dove abbiamo fatto tre errori: la ripartenza presa, ma prima ancora su come siamo arrivati all’area avversaria, non abbiamo fatto fallo e la difesa si è fatta trovare troppo staccata. Questo è il calcio, non sai mai cosa succede. Era la terza partita in una settimana, abbiamo fatto cambi per gestire le risorse”. 

Ma qual è il problema di quel contropiede finale: più mancanza di cattiveria o stanchezza?

“Potevamo fare diverse scelte. Eravamo in inferiorità a metà campo. Non dovevamo arrivare a giocare l’uno contro, anche se è più facile dirlo che farlo. Sicuramente è stato sbagliato non aver fatto fallo su Crnigoj, si poteva comunque gestire il suo attacco. Non si può giudicare gli errori individuali, è stato un problema collettivo. A me quello che dà più fastidio è quando la squadra non sta compatta in campo”. 

E’ un problema mentale non riucire a tornare a vincere?

“La squadra compete bene, aveva voglia di vincere questa partita, sappiamo che ci vuole concentrazione, stiamo lavorando per meritare di più, ma se noi abbiamo lottato e loro hanno segnato vuol dire che hanno la qualità per farti male. Dobbiamo imparare su queste situazioni che ci portano a prendere gol. E’ un piccolo passo aver fatto un punto, ma sono sicuro che usciremo da questa partita imparando qualcosa”. 

Qual è la motivazione delle sostituzioni di Ndoj e Van de Looi con anche il cambiamento della situazione tattica di squadra? 

“I giocatori fisicamente non ne avevano più e hanno chiesto il cambio”. 

Come giudica i fischi del pubblico a fine partita?

“Li rispetto. Tutti vogliamo vincere, la nostra gente oggi aveva un’alta aspettativa sulla vittoria, anche io pensavo che avremmo potuto portarla a casa arrivati a quel punto. Se avessimo segnato noi alla fine anzichè prendere il gol, i fischi sarebbero stati applausi”.

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