DISCESA LIBERA. IL DERBY RESTA UN SOGNO

Brescia sconfitto 3-1 alla Spezia ed eliminato dalla Coppa Italia. Sfuma la sfida all’Atalanta. Primo tempo di personalità, ma pesano i soliti errori difensivi e la mancanza di concretezza in attacco. E’ la terza sconfitta nelle ultime quattro partite

La Spezia. Un tempo per sognare, sperare, illudersi. L’altro per tornare alla dura realtà. Che dice Brescia fuori dalla Coppa Italia, niente derby a gennaio con l’Atalanta e terza sconfitta nelle ultime quattro uscite. E la dura realtà è anche quella di una rosa costruita senza grandi ambizioni, che se non può pensare di competere con le primissime della classe in serie B, figuriamoci con una squadra di serie A come lo Spezia, che seppure messa in campo con numerose seconde linee resta superiore al Brescia. 

I tifosi del Brescia hanno seguito in 300 la squadra al ”Picco”

Il match. Clotet ha schierato una formazione dignitosa, nella quale c’erano comunque alcuni giocatori che sono, sono stati o saranno, titolari. L’approccio è stato buono, squadra promossa sul piano dell’atteggiamento. Corsa, pressing, persino tackle in scivolata. Bisoli e compagni hanno cercato davvero di regalare una gioia ai 300 tifosi che sono arrivati fino al “Picco” in un pomeriggio feriale, prendendo permessi dal lavoro, sentendosi dare dei pazzi da parenti e amici, vogliosi e convinti di poter inseguire un sogno chiamato derby. Ma a fare la differenza sono stati, ancora una volta, i regali difensivi dei biancoazzurri e una mancanza di cattiveria sotto porta che comincia a farsi decisamente preoccupante. Che fine ha fatto il Brescia che segnava con regolarità, a volte pure più cinico che bello?

Federico Pace ha debuttato con il cross-assist per il gol di Moreo

Dopo il gol giustamente annullato a Ellertsson per fallo su Andrenacci di Strelec, proprio quest’ultimo ha portato in vantaggio i suoi (foto in evidenza) in seguito a una triangolazione lasciata fare troppo facilimente al limite dell’area da Mangraviti e Van de Looi. Dopo una traversa di Verde, il Brescia, trascinato da un eccezionale Olzer, ha fatto la partita, ma non ha sfruttato le occasioni e proprio con l’ex milanista di testa c’è stata la migliore sulla quale Zoet si è superato. Bianchi e Niemeijer hanno avuto buone chances, ma sono stati precipitosi nel chiudere i contropiede. Con il passare dei minuti è venuta meno la fiducia, Verde ha raddoppiato su una indecisione di Andrenacci e a buoi ormai fuori dalla stalla sono arrivati anche il secondo gol di Strelec e la rete della bandiera di Moreo. Per un sogno spezzato, che va ora medicato assolutamente sabato. Con il Venezia sarà vietato perseverare diabolicamente in certi errori.   

Prestazione deludente di Emanuele Ndoj
Huard è tornato titolare con una gara da alti e bassi
I giocatori del Brescia a fine gara sono andati dai tifosi biancoazzurri che li hanno comunque applauditi e incoraggiati