LEGGERI E TARDIVI

Il Brescia perde 2-1 a Cagliari. Nel primo tempo ”regalati” due gol ai sardi con una prestazione molle, nella ripresa il gol di Olzer arriva troppo tardi. E ora il pensiero corre alla Coppa Italia e al possibile derby

Cagliari. Dopo partite così bisogna saper scremare il burro dal latte. O viceversa, che tanto è la stesso. Un primo tempo nel quale il Brescia si astiene dalla partita come Bartebly lo scrivano, una ripresa nella quale si butta dove infuria la battaglia, azzanna in pressing, ma fatica a vedere la porta e quando focalizza il mirino è ormai troppo tardi. Vince il Cagliari, sfruttando errori ed omissioni di una squadra che dopo 10’ è già sotto per una fucilata di Lezzerini che si stampa nei piedi di Papetti, che però non è immune da colpe nell’occasione (vedi pagelle) e che per tutto il match patisce Luvumbo, schierato a sorpresa da Liverani come falso nove al posto di Lapadula e Pavoletti lasciati sorprendentemente in panchina. Ma stavolta l’ex centrocampista di Lazio, Perugia e Nazionale trova la chiave giusta, almeno per quanto basta a indirizzare la prima frazione. Non dà punti di riferimento là davanti, il Cagliari. E la fragile difesa biancoazzurra va subito in sofferenza, regalando in modo netto l’ 1-0, ma diventando complice anche del 2-0 di Deiola (nella foto in evidenza). 

Olzer (seminascosto) scocca il tiro

Inizio choc. Essere sotto 2-0 dopo poco più di mezzora, di fronte a oltre 10000 spettatori avversari (ma che forza i 400 da Brescia, che non smettono un attimo di tifare), in una giornata ancora clamorosamente estiva (28 gradi e gente a fare il bagno nel vicino Poetto) contro una squadra in crisi, ma comunque esperta come quella rossoblù, equivale a scavarsi la fossa. O quantomeno a complicarsi tremendamente la vita. Il primo tiro in porta è una punizione di Viviani al 41’. Sul piano del gioco va meglio nella ripresa, le occasioni fioccano dopo una paratona di Lezzerini (non basta per assolverlo dal gol dell’ 1-0) e un rigore evidente negato al Cagliari. Con gli ingressi di Olzer (soprattutto), ma anche di Huard, Benali e Bianchi c’è qualcosa di nuovo nell’aria e le occasioni per gli uomini di Gastaldello fioccano: Jallow, Ayè, Benali e Bianchi, ma sempre senza inquadrare la porta. Il Cagliari ha paura, si rattrappisce all’indietro per difendere il doppio vantaggio. Radunovic non deve fare interventi nonostante la grossa mole di lavoro svolta da Bisoli e compagni. Il gol si materializza finalmente al 90’ con Olzer. Ma è solo una chimera pettinata. 

I 415 tifosi del Brescia presenti a Cagliari

L’analisi. La realtà parla della terza sconfitta stagionale, la seconda nelle ultime tre partite dove è maturato solo un punto. Negli ultimi 270’ i biancoazzurri sono passati dal primo al sesto posto. Sull’onda dell’obiettivo stagionale si resta in linea di galleggiamento con ben 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e in teoria non si è perso punti nemmeno sulla promozione diretta (-2). Ma l’obiettivo immediato non è nessuno dei due sopra, come hanno ricordato gli ultras in aeroporto alla squadra che si stava imbarcando per tornare a casa: “Mercoledì gnari, mercoledì…”. Il turno di Coppa Italia questa volta ha un sapore diverso dagli altri: vincere alla Spezia significa guadagnarsi il derby con l’Atalanta. Un’emozione non da poco, per chi da anni non riesce ad avere continuità di gioie e soffre (anche) nel vedere oltre l’Oglio i cugini abituati a ben altre dimensioni.  

Ayè in un duello aereo

METAMORFOSI TATTICHE

Dal 1’ 

(4-3-3): Lezzerini; Jallow, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli, Viviani, Bisoli; Moreo, Ayè, Galazzi. 

Dal 10’ st: Huard e Olzer per Mangraviti e Galazzi

(4-3-3): Lezzerini; Jallow, Papetti, Adorni, HUARD; Bertagnoli, Viviani, Bisoli; Moreo, Ayè, OLZER. 

 Dal 21’ st: Bianchi e Benali per Ayè e Jallow

(4-3-3): Lezzerini; Bertagnoli, Papetti, Adorni, Huard; BENALI, Viviani, Bisoli; Moreo, BIANCHI, Olzer. 

Dal 37’ st: Van de Looi per Viviani

(4-3-3): Lezzerini; Bertagnoli, Papetti, Adorni, Huard; Bertagnoli, VAN DE LOOI, Bisoli; Moreo, Bianchi, Olzer.  

Moreo rincorso da Deiola
Buona prestazione per Federico Viviani
I giocatori a fine gara salutano i tifosi