In granata era una colonna portante, al Brescia è invece ancora troppo altalenante
Brescia. La partita contro il Cittadella non potrà mai essere come tutte le altre per Davide Adorni, che sabato pomeriggio si troverà ad affrontare al Rigamonti la sua ex squadra, con la quale ha vissuto i migliori anni della sua carriera tra l’agosto 2017 ed il gennaio 2022 e della quale è stato capitano dal 2021 – dopo l’addio al calcio di Manuel Iori – fino al trasferimento al Brescia nella sessione invernale dello scorso calciomercato.
Da quando veste la maglia delle rondinelle il centrale nativo di Parma non è però stato in grado di replicare le ottime prestazioni delle stagioni trascorse in Veneto, che lo avevano reso uno dei migliori difensori centrali di tutta la categoria. Cartolina della sua esperienza a Brescia è l’espulsione rimediata a Cosenza dopo soli 3 minuti di gioco nella gara d’esordio in biancoazzurro. Da quel 5 febbraio l’ex Cittadella ha totalizzato 20 presenze con le rondinelle, alternando discrete prove ad altre condite da errori grossolani. Dopo la mancata promozione in Serie A il suo futuro a Brescia è sembrato incerto, ma nonostante alcune sirene di mercato alla fine è rimasto alla corte di Pep Clotet. Proprio grazie all’allenatore spagnolo in questo inizio di stagione Adorni ha mostrato sprazzi del giocatore ammirato con la maglia granata, salvo poi ricadere in giornate gravemente insufficienti come quelle di Frosinone o Bari. In seguito all’infortunio di Cistana, il numero 4 biancoazzurro ha dovuto assumersi maggiori responsabilità nel guidare il reparto difensivo, formando una coppia inedita con il giovane Papetti. Il duo ha funzionato – come certificano i due soli gol subiti in quattro partite – fino al tracollo del San Nicola di sabato scorso, quando improvvisamente sono tornati a farsi evidenti tutte le difficoltà emerse nei primi sei mesi alle rondinelle.
Il calendario ha ora in programma la sfida da ex contro il Cittadella, con la speranza che proprio questa sfida possa far svoltare definitivamente, in positivo, l’avventura di Adorni al Brescia.