IL BRESCIA RIAPRE CASA, DOLCE CASA. E’ CONTROTENDENZA CON L’ANNO SCORSO

Le rondinelle sabato con il Cittadella ritrovano il Rigamonti, dove quest’anno hanno sempre vinto, per rimettersi immediatamente in carreggiata dopo la debacle di Bari

Brescia. Cosa c’è di meglio che giocare davanti al proprio pubblico per reagire dopo una pesante sconfitta? Probabilmente solo giocare in uno stadio nel quale quest’anno sei ancora imbattuto. Il Brescia sabato pomeriggio avrà la possibilità di fare entrambe le cose. Le rondinelle infatti in questo avvio di campionato hanno raccolto la bellezza di 9 punti tra le mura amiche del “Rigamonti” grazie all’en plein nelle 3 partite casalinghe disputate finora. Un percorso netto che fa ben sperare in vista dell’insidiosa sfida col Cittadella. 

Con Inzaghi e Corini il Rigamonti era tabù. La squadra di Clotet, in questo avvio di stagione, sta dunque andando in controtendenza rispetto alla scorsa annata (seppur su un campione ridotto di partite), quando i ragazzi guidati da Pippo Inzaghi prima e da Eugenio Corini poi, faticavano ad ottenere buoni risultati nell’impianto di Mompiano a fronte di un ottimo ruolino di marcia in trasferta. Il Brescia 2021-22 ottenne al Rigamonti solo 32 dei 66 punti conquistati in totale e vide sfumare proprio davanti ai suoi tifosi il sogno chiamato promozione diretta a causa dello sciagurato gol del pareggio subito all’ultimo minuto nella partita contro la Spal. Lontano da casa quel Brescia – che già ci sembra così distante – espresse il suo miglior calcio, giocando senza la pressione di una piazza che ambiva al ritorno in serie A e che non ha mai avuto chiarezza sui reali obiettivi stagionali. Quest’anno la musica in città è totalmente differente e a beneficiarne è il rapporto tra squadra e tifosi. Questi ultimi hanno già dimostrato di poter essere un fattore e anche dopo la disfatta di Bari non hanno mancato di far sentire ai giocatori il loro supporto. Nonostante le presenze al Rigamonti non siano state particolarmente numerose, nella gara contro il Benevento il tifo bresciano ha risposto presente (per merito anche dell’iniziativa della società di abbassare i prezzi) ed è stato un elemento fondamentale per la meritata vittoria arrivata all’ultimo minuto grazie al gol siglato da Flavio Bianchi proprio sotto la Curva Nord. A sottolineare l’importanza dei tifosi sono gli stessi giocatori, che nel corso delle interviste non perdono l’occasione per ringraziare i propri sostenitori, evidenziando come una squadra così giovane possa venir positivamente influenzata dal vantaggio che si ha nel giocare davanti al proprio pubblico. Non è dunque un caso che le due sconfitte più pesanti (3-0 a Frosinone e 6-2 a Bari) siano arrivate nelle trasferte più lontane da casa.

Sotto col Citta. Forte di queste statistiche e con l’ambiente che anche in settimana ha fatto sentire il proprio supporto alla squadra, il Brescia di Pep Clotet si prepara ad ospitare al Rigamonti sabato pomeriggio alle 14 il Cittadella, storica bestia nera delle rondinelle, per dimenticare in fretta la trasferta di Bari e riprendere un percorso che finora sta superando le aspettative estive.

Stefano Bonelli