MIGNANI: “MI RICORDERO’ A LUNGO DI QUESTA GIORNATA… SAPEVO CHE POTEVAMO METTERE IN DIFFICOLTA’ IL BRESCIA AGGREDENDOLO SUL PALLEGGIO”

L’allenatore del Bari: “La classifica? Facciamo una foto, ma finisce lì. Il gol di Ayè annullato per una questione di centimetri, poteva riaprire la gara. Non cambio idea su Clotet: attua un gioco moderno, mi piace”

Bari. Michele Mignani in conferenza stampa “fa il pompiere”, cercando di smorzare gli entusiasmi frutto del trionfo odierno e del primato in classifica. 

Mister, partita che non scorderà certamente…

«Penso di no. È la mia prima vittoria in serie B al San Nicola, penso rimarrà nella mia mente a lungo. Spero tanto che ci saranno altre vittorie in futuro, oggi è giusto essere felici e godersela, ma anche vedere bene e ragionare sul come è andata. Sul 2-1 il gol annullato ad Aye avrebbe potuto cambiare la partita, se pensassimo di essere diventati davvero bravi staremmo sbagliando tutto. L’atteggiamento è quello giusto, facendo prestazioni c’è maggiore probabilità di fare risultato». 

Ci sono i giusti presupposti per salvarsi…

«A 31 partite dalla fine, ci sono solamente presupposti per fare buone prestazioni ed ottenere risultati». 

State facendo ritrovare l’entusiasmo al pubblico di Bari. Come si sta in vetta?

«Io non vorrei sembrare retorico, so benissimo che l’entusiasmo si crea con i risultati. Io credo però che l’entusiasmo sia anche legato al lavoro e all’impegno della squadra. Per quanto riguarda la classifica è ancora presto, puoi farci una foto, ma adesso non serve a nulla».

Oggi magari il migliore è lei, le scelte che ha fatto sono state tutte corrette…

«Azzeccare nel calcio è una fortuna, quando hai 25 giocatori di campo che meriterebbero di giocare. Chiunque avesse giocato oggi avrebbe fatto la sua parte. Ogni tanto fai scelte dolorose, lasciando in tribuna giocatori che in allenamento danno il massimo. I ragazzi sono bravi, perché stanno capendo il valore che ognuno di loro può dare a questa squadra. Il merito non è mio, ma loro, hanno cominciato un campionato nuovo per tanti. Ringrazio per i complimenti, ma li giro a loro». 

Cosa l’ha spinta ad optare per Bellomo e Dorval?

«È stata una scelta semplice, Dorval è l’alternativa nel ruolo. Zuzek l’avrei messo in difficoltà. Dorval è ancora timido, più starà in campo più crescerà, era giusto però oggi dargli una possibilità. Bellomo è uno dei trequartisti, ho scelto in base alla partita che pensavo ci sarebbe potuta essere. È forse più ordinato a livello tattico. Botta dà più qualità nel palleggio». 

A un certo punto l’abbiamo vista più rilassata. Ha apprezzato anche lei la sua squadra?

«Quando vinci ed arrivi alla fine della partita senza patemi te la godi. Non mi son piaciuti però gli ultimi minuti, come ti distrai un secondo rischi di prendere una bastonata. Sapevo che il Brescia aveva grande palleggio, ma sapevo anche che sotto l’aspetto della pressione sarebbe potuto andare in difficoltà. Nel primo tempo abbiamo concesso tanto palleggio, abbiamo rischiato». 

Bellomo è stato utile anche sui piazzati. Un giudizio su Scheidler?

«Quando tu scegli chi far giocare, devi tenere conto delle palle inattive che devi calciare e subire. Folorunsho è stato determinante in entrambe le situazioni sopra citate. Aurelien è un ragazzo in gamba, intelligente. È arrivato da poco, doveva solo crescere di condizione. Oggi c’è stata la possibilità di farlo entrare, sono convinto che sarà un valore in più». 

Una delle chiavi della gara di oggi è stato il lavoro di Folorunsho nelle due fasi…

«Folorunsho è cresciuto moltissimo, soprattutto nella fase di non possesso. Oggi ha fatto gol, utilissimo sulle palle inattive. Nonostante fosse ammonito l’ho tenuto in campo tutta la partita». 

I numeri della classifica sorridono al Bari. Ora inizieranno a guardarla anche gli avversari…

«Più vai avanti più la gente ci conosce. Eravamo in un’altra categoria, ora ci guarderanno con occhi diversi. Siamo stati in testa tutto il campionato l’anno scorso e conosciamo come è giocare contro squadre che si chiudono in difesa. Gli altri poi vedranno la classifica, ma come dicevo nella conferenza stampa della vigilia, è normale».

Tra Cagliari e Brescia il Bari ha incontrato due big. Hai avuto qualche risposta che magari non ti aspettavi?

«Ho avuto delle risposte, ma non me le danno i risultati. Non mi faccio condizionare. So benissimo però che se abbassi l’asticella la paghi subito».

Prima della gara aveva elogiato il Brescia e il lavoro di Clotet. Contro che squadra ha giocato il Bari?

«Non ho cambiato di molto l’idea che avevo del Brescia: propone un calcio moderno, il primo tempo è stato in equilibrio. Per centimetri è stato annullato il gol che avrebbe potuto rimetterlo in partita. Poi il Bari è cresciuto, a livello fisico siamo andati bene. Il Brescia dal video mi era piaciuto, sotto certi aspetti mi è piaciuto anche in campo nel primo tempo». 

condividi news

ultime news