BARI-BRESCIA E’ SFIDA GENERAZIONALE

Sabato pomeriggio al San Nicola si affronteranno la squadra più vecchia della categoria e la seconda più giovane

Brescia. Il dato dice: 28,1 contro 25,1. La squadra più “vecchia” della categoria contro la penultima più giovane, a pari merito con il Venezia e solamente dietro ai ragazzi terribili del Frosinone. Bari-Brescia, oltre ad essere il primo della serie di stress test che attendono i ragazzi di Clotet nel mese di ottobre, sarà anche una “sfida generazionale” tra lupi di mare della categoria e il nuovo che avanza, tra il cosiddetto “usato sicuro” e l’investimento per il futuro che si spera potrà essere radioso per i suoi protagonisti. 

Gol pesanti. Lo straordinario inizio di stagione di Walid Cheddira lo ha un po’ messo nell’ombra, ma sarebbe ingenuo sottovalutare Mirco Antenucci che, nonostante i trentotto anni da poco compiuti, continua ad essere un “peso massimo” per la categoria: 87 gol totali in B, 207 in carriera di cui 5 proprio contro il Brescia, sono numeri che parlano da soli per il 38enne di Giulianova che dal 2014 al 2016 ha giocato per il Leeds di Cellino. Dietro il duo d’attacco c’è il trequartista Nicola Bellomo: altro veterano della categoria con 230 presenze totali, in estate è voluto fortemente tornare nella sua città dopo tre stagioni e mezzo alla Reggina. Nelle gerarchie attualmente parte dietro a Botta, ma dalla panchina sarà comunque pronto a dare il suo contributo. 

Granatieri in difesa. Il reparto di maggiore esperienza, ma non solo, a disposizione di mister Mignani è certamente la retroguardia. Vicari e Di Cesare, ma anche Pucino (che è però squalificato per sabato) e Terranova formano una linea di difesa di grande fisicità, che da due trasferte non subisce gol. Di Cesare è poi un ex della gara: uno dei pochi a salvarsi nell’anno della retrocessione biancazzurra in serie C, verdetto poi annullato dal fallimento del Parma, è diventato una bandiera dei pugliesi, che ha guidato alla promozione in cadetteria ripartendo dalla serie D. Le primavere sono per lui trentanove, azioni personali come nel caso del secondo gol di Brescia Pescara 3-0 stagione 2013-2014 sono probabilmente un lontano ricordo, ma resta comunque da non sottovalutare la grande esperienza del giocatore, che insieme a Vicari, altro centrale oltre che esperto di grande fisicità, cercherà di fermare soprattutto il lavoro di sponda di Moreo. 

Valerio Di Cesare, ex di turno: ha 39 anni

Largo ai giovani. I giovani di mister Clotet chiedono dunque strada ai veterani del Bari, davanti ad una cornice di pubblico che molto probabilmente farà registrare il record stagionale di presenze. La chiave delle scelte “opposte” in sede di mercato potrebbe essere anche questa: servono infatti le proverbiali “spalle larghe” per resistere alle pressioni di una piazza come Bari, che, insieme a quella di Palermo, muove numeri che pure per una buona parte di squadre di A sono attualmente impensabili; allo stesso modo, per partire forti sono più adatti giocatori meno fisici ma più rapidi, in modo che possano entrare in perfetta condizione fisica fin da subito. Giocatori dunque giusti per entrambe sia per momento sia per ambizioni; non resta allora che capire quale dei due “momenti” proseguirà.