Ospite a Trento al ”Festival dello Sport” organizzato da La Gazzetta dello Sport: “A Brescia si respira una bellissima passione per lo sport. Sono tornato per concludere un percorso”
Trento. Repetita iuvant. Anche a Trento, ospite del ”Festival dello Sport, organizzato da “La Gazzetta dello Sport”, l’allenatore del Brescia ha ribadito quello che è l’obiettivo stagionale: “La nostra partenza è stata ottima. Sono felice di essere a Brescia ed orgoglioso della chiamata del presidente Cellino con cui lavoro davvero bene. Il campionato è lungo e difficile, il nostro obiettivo è crescere gara dopo gara anche perché la squadra è giovane. Mi piace però che stiamo giocando con la nostra idea di calcio. Promozione in A? Cellino non me l’ha chiesta, sa che sono io il primo esigente nel mio lavoro. Abbiamo un’ottima squadra, mi ha chiesto di costruirla e farla crescere con una determinata idea di calcio, affinché si possa raggiungere la salvezza tranquilla il prima possibile”.
Clotet ha poi toccato il tema della passione che c’è in Italia per il calcio. In Italia e ovviamente anche a Brescia: “In Italia è molto bello vedere la passione che c’è intorno al calcio, e a Brescia tutto questo si respira, li sono sempre stata bene: esser tornato per concludere un percorso iniziato è stato per me un grande stimolo”.
L’allenatore delle rondinelle è stato stimolato a parlare anche delle differenze che ha trovato tra Italia e Inghilterra e di un altro Pep, che è stato a Brescia prima di lui: ”Il calcio è calcio in ogni parte del mondo, è la cultura che fa la differenza. La mentalità e il gruppo sono i fattori essenziali, poi arriva tutto il resto.Pep Guardiola è un allenatore di primo livello che sta aiutando il calcio a cambiare, per noi catalani è un riferimento importantissimo. A me piace molto il suo modo di fare calcio”.
(Nella foto in evidenza Pep Clotet con l’allenatore del Parma Fabio Pecchia e il presidente della Lega B Mauro Balata, al Festival dello sport di Trento)
