Ancora una volta uomo partita partendo dalla panchina: “In una serie B difficile abbiamo consapevolezza di poter dire la nostra”
Brescia. Terzo gol in campionato partendo dalla panchina per Flavio Bianchi. E’ ancora lui l’uomo del destino per il Brescia.
Stai diventando lo specialista?
“In effetti (sorride, ndr) sta succedendo spesso che entro dalla panchina e segno, è capitato anche l’anno scorso. Siamo molto contenti di questa vittoria, abbiamo dimostrato che possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ora ci godiamo la sosta in assoluta tranquillità. Abbiamo battuto una squadra di prima fascia. Siamo stati superiori a loro. Tralasciando le vicende arbitrali, anche questa partita ci dà la consapevolezza che in un campionato difficile come la B possiamo dire la nostra”.
La competizione in attacco aiuta?
“E’ la nostra forza, quella di tutto il gruppo. Chi sta fuori si allena sempre al massimo, per essere decisivo. Personalmente cerco di mettere forza e velocità al servizio della squadra. Per caratteristiche posso dare un qualcosa in più nei finali con la mia rapidità e l’attacco della profondità, quando gli avversari sono più stanchi. L’occasione è arrivata per me già più volte, può arrivare per gli altri. In questo calcio delle cinque sostituzioni uno magari rosica all’inizio, ma sa che prima o poi può entrare e decidere la partita”.
Cambia l’obiettivo?
“No. Continuiamo a vivere il momento, con la grande mentalità che ci dà l’allenatore, facendo gioco e uscendo da dietro”.
Com’è stato il gol?
“La palla di Ndoj è arrivata sporca, ho dovuto controllarla e quando ho visto che l’avversario apriva le gambe ho tirato per fargliela passare sotto”.