PROVATE A PRENDERLI

Terza vittoria consecutiva per il Brescia che espugna Modena in rimonta con i gol di Ayè, Moreo e Bianchi (rigore) dopo la rete di Bonfanti. Rondinelle in testa alla classifica con la Reggina

Modena. Dopo cinque partite possiamo serenamente sostenere che il Brescia non è la squadra più forte del campionato (anche se la classifica dice questo, ponendolo in testa con la Reggina dell’ex Inzaghi), ma finora si è sicuramente dimostrata quella più brava ad adattarsi alle situazioni e a reagire alle avversità. E’ una squadra che sa salvarsi da sola, mascherando le lacune di gioventù e ingenuità, sottraendosi a questo nostro tempo per durare se non in eterno almeno il più a lungo possibile.  

Il vantaggio del Modena firmato da Bonfanti
Ayè seminascosta segna il gol dell’1-1
Esultano i 909 tifosi del Brescia al seguito

Marcia vincente. A Modena la Leonessa colleziona il quarto scalpo, terzo consecutivo, secondo di fila in trasferta. Cinque partite, dodici punti. E adesso provate a prenderli, i ragazzi di Clotet. Che possono giocare sempre più leggeri sulla strada della salvezza: l’anno scorso in B ci si salvava con 36 punti, il che significa che alle rondinelle basterebbe fare nelle prossime 33 gare solo il doppio dei punti (24) di quelli già conquistati adesso. Una squadra che sta viaggiando a 2,4 di media pensiamo possa almeno andare a 0.77 da qui alla fine o no? Chiaro che stiamo ragionando per iperboli e ossimori, sono solo freddi numeri, che però aiutano a far capire cosa sta effettivamente producendo questa banda di monelli terribili. Quei monelli che ti rubano il cuore per come vanno a cercarsi anche gli episodi fortunati, che pure stavolta non sono mancati così come già con Perugia Como e Sud Tirol. 

Il segreto del successo. E’ un Brescia sinusoide, che prende in mano il gioco e poi lo lascia perchè non ha la presunzione di sentirsi sempre e comunque superiore all’avversario, che stringe i denti quando serve, che colpisce appena può. Se gli angoli dicono Modena (10-3), il possesso palla (48%-52%) e i tiri in porta (4-7) dicono Brescia. Quindi non è una vittoria così casuale come qualcuno può pensare. Otto gol con sei giocatori diversi e Modena espugnata con il tris del tridente fluido: Ayè e Moreo che partono dall’inizio e Bianchi che dà il cambio nel finale e chiude il conto. Un Brescia che parte male e va sotto (gol di Bonfanti, gran palla del torbolese Panada), ma che reagisce subito, torna in partita e poi la ribalta. Una squadra liquida, che prende la forma del recipiente che la contiene, che vuole continuare a stupire, che ha già fatto un punto in più della scorsa stagione a questo punto del campionato e che ora chiama a raccolta la città perchè venerdì con il Benevento è serata di gala e non ci sono scuse: prezzi abbassati, temperatura ancora gradevole e soprattutto un gruppo che si sta facendo amare e merita di essere sostenuto per farlo rimanere, tutti insieme, lassù dove il cielo è più blu. Biancoblù. 

La gioia delle Rondinelle

LE METAMORFOSI TATTICHE

Dal 1’ (4-3-3)

Lezzerini; Jallow, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli, Viviani, Labojko; Moreo, Ayè, Galazzi. 

Dal 1’ st (4-3-3) Karacic per Jallow

Lezzerini; KARACIC, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli, Viviani, Labojko; Moreo, Ayè, Galazzi. 

Dall’8 st (4-3-3) Benali per Viviani

Lezzerini; Karacic, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli, Labojko, BENALI; Moreo, Ayè, Galazzi. 

Dal 24’ st (4-3-3) Garofalo per Labojko

Lezzerini; Karacic, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli, Benali, GAROFALO; Moreo, Ayè, Galazzi. 

Dal 33’ st (4-4-2) Nuamah e Bianchi per Moreo e Ayè

Lezzerini; Karacic, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli, Benali, Garofalo, Galazzi; NUAMAH, BIANCHI 

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