PAGELLE E GIUDIZI: MOREO CLAMOROSO, LEZZERINI INVALICABILE, AYE’ IMPLACABILE, MANGRAVITI CUORE DI CAPITANO

Galazzi parte male poi esce con talento e grinta, Bertagnoli prezioso, Bianchi entra con l’argento vivo addosso, Jallow disastroso e sostituito dopo l’intervallo

Lezzerini 7.5

Un baluardo invalicabile nel finale dove il Brescia difende la vittoria come Fort Apache. Il gol di Bonfanti gli passa sotto le gambe, riesce solo a deviarlo in porta, ma era forte e da distanza abbastanza ravvicinata. Nel finale di primo tempo dice no a Tremolada e Bonfanti con tuffi plastici. A vuoto su un corner. Commette il fallo da rigore poi annullato, ma sulla bilancia prevalgono nettamente le cose belle. Soprattutto le uscite in presa alta: sempre sicuro, dando serenità alla difesa. 

Jallow 5 

Inizio da brividi con una svirgolata che porta all’occasione di De Maio e soprattutto la palla persa in uscita che dà il via all’ 1-0 del Modena. Non si riprende, continuano a puntarlo e nell’intervallo Clotet giustamente lo sostituisce. 

(Dal 1’ st Karacic 6.5  

Subito una brutta palla persa stile Jallow, ma poi il cross al bacio per il gol di Moreo. Sulla strada del completo recupero). 

Papetti 6

La giovane età ancora si vede, qualche sbavatura c’è. Contro ha attaccanti dall’ottimo pedigree. Resiste come può. Si cresce anche con prestazioni così sofferte. 

Adorni 6.5 

Deve dare anche una mano al giovane compagno. Anche lui non sempre preciso e puntuale, soprattutto nei colpi di testa, ma ci mette l’anima è in qualche episodio è pure fortunato.

In crescita le prestazioni di Davide Adorni

Mangraviti 7 (FOTO IN EVIDENZA)

Giornata importante con la fascia di capitano, che aveva però già indossato a Pordenone, lascia entrare in area Bonfanti troppo facilmente per il momentaneo vantaggio dei locali. Delizioso cross (alla Pajac…) per iniziare l’azione dell’ 1-1. Finale da leone, come si conviene a un capitano bresciano, leader di puro orgoglio. 

Bertagnoli 6.5

La classica prestazione non appariscente, ma quando andremo a rivederci la partita scopriremo che ha fatto tante cose utili per il risultato della squadra. Preziosissimo. 

Viviani 6 

Pessimo il primo angolo che calcia. Gran giocata al 40’ quando ruba palla a Diaw e lancia Bertagnoli nello spazio. Dà l’impressione di avere in mano la squadra, ma ha un’autonomia ancora troppo limitata. A inizio ripresa s’infortuna alla schiena e al suo posto entra Benali. 

(Dall’8’ st Benali 6.5 

Come già le altre volte, entra benissimo, alternando fioretto e spadone. Un altro leader.)

Ancora un buon ingresso partendo dalla panchina per Ahmed Benali

Labojko 6

Comincia mezzala e non è il suo ruolo (lui è un mediano in un centrocampo a due o un play a tre) dopo l’uscita di Viviani torna centrale davanti alla difesa e dà ordine. 

Dopo ruolo per Jakub Labojko: prima mezzala poi play

(Dal 24’ st Garofalo 6

Entra a grinta spianata e infatti si prende anche un giallo, ben speso. Un mastino). 

Moreo 8

Partita clamorosa. Gol (primo in questo campionato), assist e ripiegamenti difensivi come se non ci fosse un domani. Sponda aerea che diventa meraviglioso assist per Ayè nel gol tutto al volo. Prima Cittadini l’aveva anticipato con una mano a un metro dalla porta. Era rigore netto.

(Dal 33’ st Bianchi 7 

Entra con l’argento vivo addosso e si procura anche il rigore che trasforma chiudendo il discorso).  

Flavio Bianchi ha sigillato la vittoria procurandosi e trasformando il rigore dell’ 1-3

Ayè 7

Puntuale all’appuntamento sull’assist di Moreo, lasciando di sasso quella vecchia volpa di De Maio. Tanto movimento, tiene in ambasce la difesa gialloblù svolgendo al meglio il ruolo di prima punta. 

(Dal 33’ st Nuamah 6

Si divora in contropiede il gol che poteva evitare qualche patimento finale, era la sua grande occasione. Un gol a nemmeno 17 anni sarebbe stato il sogno dei sogni. Aiuta comunque la squadra dettando la profondità e pressando su chiunque). 

Galazzi  6.5

Fatica ad entrare nel vivo delle giocate rispetto alle due precedenti gare. Si riprende nel secondo tempo mettendo lo zampino nel gol del ribaltone, lottando in difesa e aiutando nelle ripartenze.  

Clotet 8

Dopo cinque giornate ha portato questa squadra dove era francamente impronosticabile. Dice di pensare solo per il 25% all’avversario (in precedenza aveva detto il 10%), ma la verità è che il Brescia si adegua a chi di fronte andando a trovarne i punti deboli. Il suo coraggio nel togliere Moreo e Ayè, i migliori in campo insieme a Lezzerini, a una ventina di minuti dal termine, per inserire il 22enne Bianchi e il 16enne Nuamah, viene ripagato anche stavolta. Umile, professionale, sempre concentrato. Il Brescia si rispecchia in questo catalano-inglese così bresciano. 

Arbitro 

Minelli 4.5

La vicenda del Var forse lo condiziona. Inverte falli, non fa nemmeno un check sul tocco di mano di Cittadini ad anticipare Moreo. Il Var lo salva da un errore sesquipedale quando dà rigore al Modena per atterramento di Lezzerini su Diaw, ma si vedeva anche ad occhio nudo che l’ex Vicenza era in fuorigioco. 

MODENA (4-3-1-2) Gagno 5.5; Oukhadda 5, De Maio 5, Cittadini 6, Azzi 6 (34’ st Renzetti n.g.); Magnino 6, Panada 6.5 (19’ st Battistella 5.5), Gargiulo 5; Tremolada 6 (26’ st Giovannini 5.5); Bonfanti 7 (33’ st Marsura n.g.), Diaw 6. All. Tesser 5

Il bresciano del Modena Simone Panada autore di una buona prestazione

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