CLOTET: “STIAMO COSTRUENDO UNA BELLA SQUADRA PER IL FUTURO, L’OBIETTIVO RESTA LA SALVEZZA”

“Siamo bravi ad adattarci alle situazioni. Poteva anche finire 2-2, qualche episodio ci ha girato bene, ma abbiamo tirato 7 volte in porta segno che abbiamo giocato anche offensivi”

Modena. Pep Clotet commenta con la solita pacatezza, ma senza mai scadere nella banalità, anzi dando nuovi spunti e chiavi di lettura efficaci, una vittoria che tiene le rondinelle in testa alla classifica. 

Mister, partiamo da Moreo. Grande partita?

“Ha fatto un lavoro fisico, tattico, tecnico, l’assist. Pochi calciatori hanno talento e capacità di sacrificio come lui. E’ un lusso per noi, è spettacolare per come gioca. E’ stata la sua partita più completa. Anche nel primo tempo si era procurato un rigore, era mani netto”. 

Questo Brescia sa adattarsi bene agli avversari, è questa la vostra forza?

“Siamo molti giovani, l’obiettivo è sempre la salvezza, vogliamo costruire una squadra bella per Brescia e per il futuro. Dobbiamo avere la pazienza per crescere i giovani, io sono abituato ad avere a che fare con questo tipo di giocatori, mi piace allenarli. Dobbiamo continuare a essere bravi ad adattarci alle partite, a leggerle bene, perchè il nostro margine di errore è minore rispetto a chi è stato costruito per salire”. 

Bisognava far meglio nella gestione del finale?

“E’ uscita la partita che mi aspettavo. Sapevo che in qualche momento potevamo controllarla, in altri invece che ci sarebbe stato da soffrire, è difficile imporre il gioco a una squadra come il Modena. Ci sta che essendo in vantaggio su un campo così nel finale si potesse soffrire. Sapevamo però di poter segnare altri gol in contropiede e per questo ho messo Bianchi e Nuamah. Fuori casa è più difficile imporre il tuo calcio. Nell’ultima partita il Modena aveva fatto 4 qui al Braglia alla Ternana, non è semplice venire qui e vincere segnando 3 gol. Loro sono una squadra che è solo momentaneamente in zona retrocessione, si riprenderanno ne sono certo. Abbiamo fatto comunque 7 tiri in porta, segno che quando attaccavamo creavamo qualcosa per far male all’avversario”. 

Grande partita di Moreo, ma anche di Lezzerini. Eppure in tanti erano rimasti sorpresi quando avevi deciso di puntare su di lui nonostante Andrenacci stesse facendo bene…

“Avevo visto che Lezzerini era tornato al livello dell’anno scorso. Quando giocava a Venezia mi piaceva molto, a Brescia in allenamento lo vedevo bene con una rieducazione perfetta dopo l’infortunio. L’ho messo dentro subito perchè non mi piaceva che restasse fuori uno del suo livello, anche se Andrenacci è un grande portiere. Per noi è un lusso avere due portieri così, poi sono anche amici. L’anno scorso a Ferrara sono andato in difficoltà tra i pali, al punto che ho fatto giocare Pomini”. 

Nel finale avete concesso un po’ troppi colpi di testa al Modena?

“Sapevamo che loro potevano crearci problemi con i calci piazzati, gli angoli. Moreo e Ayè avevano aiutato molto la squadra, ma ho dovuto toglierli perchè erano stanchi. Entrati Bianchi e Nuamah avevamo meno fisicità, ma abbiamo retto. Tutti gli episodi sono andati a nostro favore. Il Modena poteva fare anche 2-2 e avrei detto le stesse cose buone che sto dicendo sui miei. Anche un punto oggi sarebbe stato prezioso”. 

Viviani come sta?

“Si è bloccata un po’ la schiena. Il dottore però non è preoccupato”. 

Quasi mille tifosi al seguito, ma ora serve che anche in casa ne vengano di più…

“Oggi ci hanno dato un grande aiuto. Mi piacerebbe anche vedere il Rigamonti più pieno, ma io preferisco che ci siano 4000 che tifano tutti e vivano la partita con noi piuttosto di gente che viene allo stadio così tanto per fare. Io sono tifoso di una squadra che gioca nei dilettanti in Spagna e la seguo sempre anche se vince poco. Il Brescia va seguito da chi c’è l’ha davvero nel cuore”. 

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