TUTTI PAZZI PER GALAZZI

Un anno dopo Tramoni, nel Brescia esplode un altro talento. E anche l’Under 21 azzurra ora lo tiene d’occhio

Brescia. Un anno fa era Tramoni, oggi è Galazzi. Sono i coniglietti che escono dal cilindro biancoazzurro. Giocatori così diversi eppure così uguali. La gioventù dalla loro, insieme al talento, alla freschezza, a quella dosa di lucida follia. Nicolas Galazzi gioca con la foga di un quindicenne e la testa di un docente di Harvard. A Como, schierato a sorpresa da Clotet nell’undici titolare, i primi lampi. Bagliori di promesse. Mantenute sabato con il Perugia: un gol e un assist per ipotecare la seconda vittoria consecutiva, la terza in quattro giornate, un bottino per volare in testa alla classifica. 

Siamo onesti: quando arrivò, insieme a Lezzerini, nell’ambito della cessione di Joronen al Venezia, nemmeno si sapeva con esattezza che ruolo fosse. Chi diceva terzino, chi esterno, chi mezzala. In due partite abbiamo capito che Galazzi deve stare più vicino possibile alla porta avversaria. Perchè è un creator, ma anche un finalizzatore. Perchè sa inventare, ma anche capitalizzare. L’abito del trequartista con licenza di allargarsi per poi rientrare dentro il campo, per crossare e tirare, gli sta alla perfezione.

Il ct dell’Under 21 Paolo Nicolato sabato si era mobilitato apposta per venire a vedere Papetti, ma ha scoperto questo 21enne pavese che in A ha già esordito con il Venezia, che dall’Inter fu sedotto e abbandonato e che dovette ripartire dalla Primavera del Piacenza e passare persino dalla Vigor Carpaneto. Umiltà, sacrificio e lavoro. E’ questa la strada che conduce alla gloria.

Il ct dell’Under 21 azzurra Paolo Nicolato in tribuna sabato al Rigamonti. Seguiva Papetti, ha scoperto Galazzi

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